Operazione antidroga “Pinocchio”, condanne ridotte in Appello per 3 imputati
Operazione antidroga “Pinocchio”, condanne dimezzate in Appello. Questo l’esito del processo che si è svolto nella mattinata odierna presso il palazzo di Giustizia del capoluogo dinanzi ai giudici di secondo grado. Tre le posizioni. Il primo (F.C. le iniziali) difeso dall’avvocato Alessio Verde (nella foto in basso) insieme al legale Nardelli, è stato condannato (con l’istituto del concordato) a 2 anni e 10 mesi. Inoltre è stata anche revocata la misura cautelare alla quale era stato sottoposto ed è dunque scattata la remissione in libertà. In primo grado era stato condannato a 4 anni e 4 mesi. Il secondo (P.B. le iniziali) è stato condannato a 1 anno e 6 mesi (3 in primo grado). L’ultimo (G.A. le iniziali) è stato invece condannato a 9 mesi (2 anni in primo grado). Per tutti c’è stato il ricorso al concordato in Appello. L’operazione “Pinocchio” fu portata a termine nel 2019 da Procura e Squadra Mobile: venne disarticolato un gruppo di persone dedito all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il blitz, inizialmente, portò all’arresto di 6 persone. Tutto ruotava intorno all’attività di spaccio. Durante il blitz furono sequestrati, inoltre, circa 10.000,00 euro in contanti più svariate carte di credito e postepay ricaricabili utilizzate per il pagamento della droga. Le fasi finali dell’esecuzione delle misure e delle perquisizioni interessarono le Province di Campobasso, Foggia, Isernia, Caserta, Chieti, Roma e Bologna.
