Tragedia sul lavoro, operaio 46enne muore schiacciato da un muletto

I sanitari giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatarne il decesso

POZZILLI

Ancora un incidente sul lavoro oggi, martedì 22 gennaio, l’ennesimo purtroppo finito in tragedia. Non c’è stato nulla da fare per un operaio rimasto gravemente schiacciato da una pressa presso la zona industriale di Pozzilli che è morto sul colpo.

AGGIORNAMENTI

(Ore 20) Erano le 16 di oggi, martedì 22 gennaio, nel Nucleo Industriale di Pozzilli, e Salvatore Brancaccio, 46 anni, di Caivano, imprenditore e socio-lavoratore della Errep Tecnologie, era impegnato a lavorare all’interno di un capannone dell’azienda, insieme al suo giovane figlio. I due stavano spostando del materiale con un muletto, ma il destino ha deciso che quella doveva essere l’ultima ora della vita di Salvatore. Una vita di sacrifici e passione per il lavoro. Le palette d’acciaio del muletto, infatti, o perchè staccatesi dal mezzo, o a causa di un’errata manovra, lo colpivano violentemente alla testa, decapitandolo quasi e uccidendolo sul colpo.

Presumibilmente sarà solo il perito, nominato dalla magistratura, ad accertare l’esatta dinamica dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro nel Nucleo Industriale di Isernia-Venafro. Un errore di chi guidava il muletto, oppure solo una tragica fatalità?

Sul posto, chiamati dallo stesso figlio di Brancaccio, visibilmente sconvolto, sono arrivati per primi i sanitari del 118 di Venafro, poi i Carabinieri di Filignano, che hanno isolato l’area dell’incidente mortale, i Vigili del Fuoco e il sostituto procuratore di turno, Maria Carmela Andricciola che ha aperto un fascicolo sull’incidente mortale.

I primi rilievi sono stati effettuati dai carabinieri del Nucleo Investigativo delle Compagnie di Venafro e Isernia che hanno scattato le foto e ascoltato le prime testimonianze, tra cui quella del figlio di Brancaccio, che in quel momento era al lavoro insieme al padre. Il ragazzo era visibilmente sconvolto ed è stato assistito dai sanitari del 118. Immediato il messaggio di cordoglio di Stefania Passarelli, presidente del Consorzio Industriale e sindaco di Pozzilli. La Errep Tecnologie si occupa di lavorazione dell’alluminio ed è ospitata in un complesso che conta la presenza di altre tre industrie. Negli ultimi tre mesi, nell’area del Nucleo, si sono verificati ben tre incidenti sul lavoro, di cui l’ultimo mortale. Ad ottobre la caduta da un’impalcatura di un operaio, all’interno dell’Hera ambiente. A dicembre, la caduta da un traliccio della rete elettrica di un altro operaio. Insomma, la sicurezza sul posto di lavoro resta sempre una chimera.