Nuova ribalta nazionale per l’oncologo molisano Nicola Fazio
È direttore dell’unità di oncologia medica gastrointestinale e tumori neuroendocrini allo IEO
Di recente Fabio Del Sordo ha dimostrato che dal Molise emergono professionisti che rappresentano un vero e proprio patrimonio della regione. Un giovane astrofisico che rappresenta a tutti gli effetti un vanto del nostro territorio. Nelle scorse ore il nome di un altro professionista molisano, medico, da anni eccellenza e punto di riferimento per tanti pazienti (non solo a livello nazionale ma anche europeo) è stato citato da un giornale: in questo caso si tratta del quotidiano nazionale La Repubblica: lui è il dottore Nicola Fazio, direttore dell’Unità di Oncologia Medica Gastrointestinale e Tumori Neuroendocrini – Istituto Europeo di Oncologia.
Nicola Fazio, classe 1963, si occupa di “Gestione multidisciplinare dei pazienti con tumore neuroendocrino e con tumori gastrointestinali ed epatobiliopancreatici e del Coordinamento del gruppo multidisciplinare per la gestione clinica dei pazienti con tumore neuroendocrino. Il gruppo include per le diverse specialità figure dedicate ai NET: oncologia medica, anatomia patologica, chirurgia, radiologia diagnostica ed interventistica, endocrinologia, medicina nucleare diagnostica e terapeutica, endoscopia, gastroenterologia, radioterapia”. Fazio è stato interpellato da La Repubblica in seguito alle dichiarazioni di Nadia Toffa (conduttrice del programma televisivo Le Iene) che sta lottando contro il cancro. «Avere qualcuno accanto serve ad accrescere il beneficio clinico delle terapie – ha detto Fazio che poi ha aggiunto – Il ruolo del familiare, dell’amico, di qualcuno che partecipi al vissuto di malattia dà un sostegno unico e insostituibile. I familiari? Non devono essere – ha aggiunto Fazio – degli intermediari tra il malato e noi ma semplicemente devono esserci».
Nello specifico, come detto, Fazio si occupa del Programma Tumori dell’Apparato Digerente e Neuroendocrini. Il programma si occupa della diagnosi, della cura e della ricerca scientifica delle patologie epatobiliari e dell’apparato digerente. Dal punto di vista clinico la multidisciplinarietà è il tratto caratterizzante del programma, con un approccio globale e da più direzioni di ogni problema. Le chirurgie, la radiologia interventistica e l’endoscopia consentono una diagnostica e una terapia invasiva che si unisce alla parte medica dell’oncologia. L’attività delle divisioni costituenti è arricchita dall’apporto delle strutture afferenti quali anatomia patologica, radiologia, radioterapia, psicologia. Il momento culminante è la riunione multidisciplinare (tumor board), in cui vengono discussi collegialmente i casi studiati ed elaborati dalle varie strutture. In questa riunione si decide il successivo percorso diagnostico-terapeutico del paziente, condiviso e preso in carico da tutto il gruppo. Il paziente è tempestivamente informato del risultato della discussione del tumor board e reso partecipe del suo percorso.