Nient’affatto curata la Strada 25, la trafficatissima e principale arteria provinciale che attraversa la pianura venafrana

REDAZIONE

Cinque chilometri di asfalto che tagliano in due la pianura venafrana e che ogni giorno sono percorsi da
intenso e velocissimo traffico interregionale su gomma sia leggero che pesante. E’ “la fotografia” della
Strada 25, la principale arteria provinciale che attraversa la predetta pianura da est ad ovest e che è
conosciuta anche come Via Vecchia, nome purtroppo assai rispondente allo stato delle cose, vale a dire alle
condizioni del tracciato in questione. Tantissimo, come detto, il traffico interregionale leggero/pesante su
gomma che ogni giorno la percorre nel doppio senso di marcia anche a velocità sostenuta specie nel verso
est/ovest data la pendenza in atto, ma purtroppo a fronte di tanta continuativa e velocissima percorrenza
non fanno riscontro servizi adeguati alle necessità. Veniamo a quanto non va alla 25. Segnaletica
orizzontale praticamente inesistente perché cancellata da tempo immemorabile dall’intenso traffico su
gomma. Segnaletica verticale per lo più abbattuta da vento, intemperie varie e soprattutto dalla mancanza
della benché minima manutenzione. Fondo asfaltato per lo più sconnesso ed avallato con conseguenti
pericoli per quanti sfrecciano. Guardrail laterali, quando presenti …, in gran parte coperti da erbe, cespugli
e vegetazione varia che, non tagliati e non rimossi da lustri (!), hanno avanzato anche di metri invadendo la
sede stradale e rimpicciolendola di parecchio. Attraversamenti pedonali inesistenti e tant’altro ancora a
dire della pericolosità della 25 o Via Vecchia, sulla quale purtroppo non sono mancati negli ultimi anni
incidenti anche mortali (l’ultimo, recentissimo, vide vittima un giovane capofamiglia venafrano che
rientrava a casa al termine del lavoro in fabbrica). Una strada, cioè, per la quale non esiste traccia di
manutenzione da parte della Provincia d’Isernia, nonostante l’intensissimo traffico interregionale che ogni
giorno l’attraversa, venendo percorsa da tanti come una sorta di variante esterna sud a Venafro perché
consente di bypassare tale abitato cittadino venafrano spostandosi da est ad ovest, e viceversa. Nonostante
ciò, è bene ribadirlo per sottolineare quanto non va, la sua manutenzione è assai relativa! Data la
situazione, e soprattutto vista l’utilità della 25 (o Via Vecchia) e ricordato che l’arteria serve come il pane
anche agli agricoltori dell’estremo Molise occidentale per spostarsi coi mezzi agricoli e raggiungere i terreni
da coltivare, è auspicabile che l’Ente Provincia d’Isernia destini finalmente attenzioni, impegni e risorse
economiche alla cura di tale arteria, principalmente per garantire sicurezza e tranquillità a quanti se ne
servono.