Nas ai Pronto Soccorso di Isernia e Agnone

Le numerose notizie di stampa, più le dichiarazioni di Pastore e Potena, ripetitivamente primario e vice primario del Pronto Soccorso di Isernia e Agnone, un effetto lo hanno ottenuto immediatamente, ovvero l’ispezione dei Carabinieri del Nas al Caracciolo di Agnone e al Veneziale di Isernia. Gli uomini del comandante Di Vito hanno esaminato la situazione e l’organizzazione delle risorse mediche dei due Pronto Soccorso, entrambi rimasti a corto di dottori e con il rischio imminente del funzionamento a scartamento ridotto, chiudendo di notte e convogliando i pazienti al Cardarelli. Attualmente i medici in servizio, tra Isernia ed Agnone, sono solo sei. Praticamente impossibile coprire tutti i turni. La conseguenza diretta è la possibile interruzione di pubblico servizio, con tutto quello che ne consegue in termini di violazioni di legge. Pastore ha chiesto l’intervento di Emergency, il suo vice Potena punta sui medici militari o su quelli della Croce Rossa. Ma non tocca a loro dare risposte, tocca ai vertici Asrem che, in queste giornate di “fuoco”, dovranno decidere come “spegnere” gli incendi delle emergenze della medicina d’urgenza nella provincia di Isernia. Ne va della vita della gente.