Carlo e Maria campioni dell’auditel, tanto sociale e Molise presente con i Ladri Di Carrozzelle; La scimmia nuda balla…E Vince!
Non c’è stato un vincitore assoluto e nemmeno un brano che ci ha conquistato più degli altri ma a quanto pare l’Italia intera, giuria demoscopica e giuria d’esperti era d’accordo sui primi tre: Ermal Meta, Fiorella Mannoia e Francesco Gabbani (quest’ultimo vincitore).
Per la giuria demoscopica sarebbe dovuta essere Fiorella Mannoia con la straordinaria canzone “Che sia benedetta”, un omaggio alla vita scritta per lei da Erika Mineo (Amara). Sì aggiudica il premio “Miglior testo” e il secondo posto in classifica generale.
La giuria di esperti invece ha preferito Ermal Meta con “Vietato Morire” che, oltre al premio cover ricevuto nella serata del giovedì con la straordinaria interpretazione di “Amara Terra mia” di Domenico Modugno porta a casa anche l’importantissimo premio della critica Mia Martini; Terzo in classifica generale.
Il televoto ha invece premiato Francesco Gabbani che con la sua “Occidentali’s Karma” ha ribaltato completamente la votazione delle due giurie; avendo il televoto un peso importante per la proclamazione del vincitore 40% del totale.
Giovane, fresco,originale. L’avevamo messo anche noi sul podio già dalla prima prova perché sembrava il brano outsider meglio realizzato e molto Europeo, anche se certamente lontano dai canoni Sanremesi. La performance impeccabile e molto Eurovisiva e i colori ben studiati per piacere e il ritmo coinvolgente insieme alla chicca della scimmia nuda, il tutto condito dagli arrangiamenti e la produzione del Maestro Luca Chiaravalli che hanno fatto la differenza.
La stampa Europea d’altronde ne parla già molto bene e considerando che proprio Francesco Gabbani rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest di Kiev nel prossimo maggio in Eurovisione sembra un buon inizio.
Occidentali’s Karma è una canzone che cela, neanche tanto metaforicamente, un significato importante che Gabbani stesso dichiara in conferenza stampa: ” mettere in evidenza come il mondo di oggi sia un mix di parole e culture, a volte anche tra loro discordanti e contrastanti. Viene, inoltre, contestato in maniera alquanto ironico il modo in cui le persone occidentali facciano spesso riferimento al modo di vivere degli orientali, specialmente per le modalità di rilassamento del corpo e della mente. Nonostante si cerchi di imitarli, questi resteranno sempre dei mondi a sé stanti, di cui, secondo Francesco Gabbani, potremmo essere solamente “turisti”.
Per noi, invece, i veri vincitori sono “i ladri di Carrozzelle” la band formatasi 28 anni fa e formata da ragazzi disabili che hanno aperto l’ultima serata del Festival con la loro “Stravedo per la vita”. Un esempio per tutti, perché la vita è un dono straordinario e la musica ci aiuta ad essere felici, nonostante tutto.
Da molisani ci inorgoglisce il fatto che il progetto dei ladri di Carrozzelle è stato curato nella comunicazione da una Molisana di Vastogirardi, Nicolina Di Benedetto (vedi foto) che si occupa di Sociale da tanti anni e che già nella scorsa edizione del Festival di Sanremo aveva contribuito a portare sul palco dell’Ariston il pianista disabile Ezio Bosso.