Morte sospetta a Baranello, trasferito in carcere il 33enne ai domiciliari

Si aggrava la posizione dell'uomo che il 26 ottobre scorso è stato condotto presso la casa circondariale di Campobasso

CAMPOBASSO

Si aggrava la posizione del 33enne molisano, già detenuto ai domiciliari per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, e trasferito in carcere dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Bojano lo scorso venerdì 26 ottobre. L’uomo, infatti, è stato trasferito presso la casa circondariale di Campobasso, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Campobasso su richiesta della Procura della Repubblica di Campobasso.
Nello specifico, il giovane si trovava agli arresti domiciliari a Baranello in quanto lo scorso 23 luglio era stato arrestato dai Carabinieri di Bojano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché a seguito di perquisizione personale e domiciliare era stato trovato in possesso di 62 grammi di cocaina e 4 grammi di eroina nonché bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.
La custodia in carcere per il 33enne è scattata per essersi reso responsabile di violazioni del regime di detenzione domiciliare che sono state accertate dai Carabinieri nel corso dei loro controlli quotidiani e prontamente segnalate all’Autorità Giudiziaria.  Non ultimo l’episodio dello scorso 26 ottobre quando presso l’abitazione del detenuto domiciliare, per cause in corso di accertamento, è deceduto un 49enne di Bojano a seguito di improvviso malore.
A seguito dei riscontrati episodi di violazione segnalati dai militari dell’Arma, la Procura della Repubblica di Campobasso ha richiesto ed ottenuto dal Gip del Tribunale l’aggravamento della misura cautelare.