ISERNIA – E’ stato rinviato a giudizio per omicidio stradale il giovane che si trovava alla guida dell’auto che nel luglio 2016 uscì di strada e andò a impattare contro il muro di una casa cantoniera tra Agnone e Staffoli: nell’incidente perse la vita il 17enne di Montaquila Giuseppe Varone. Lo ha stabilito, nel corso dell’udienza di ieri, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Isernia, Arlen Picano, che ha accolto la richiesta presentata dal pubblico ministero Federico Scioli. In aula anche i legali delle parti in causa: l’avvocato Filomena Lombardi, che assiste il conducente dell’auto e, per le parti offese, l’avvocato Annamaria Serafino, che assiste i familiari di Giuseppe Varone, l’avvocato Marco Pontarelli che assiste uno degli altri due ragazzi che si trovavano nell’utilitaria, l’altro dei quali è assistito dagli avvocati Maria e Francesco Di Lauro. Il gup, nel disporre il rinvio a giudizio, ha anche fissato la data dell’udienza dibattimentale, che si svolgerà dinanzi al giudice monocratico del Tribunale pentro il 15 febbraio 2018. Il capo d’imputazione è quello previsto dall’articolo 589 bis del codice penale, denominato ‘omicidio stradale’. Nello specifico sono contestati il primo comma della nuova legge (“Chiunque cagioni per colpa la morte di una persona con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da due a sette anni”) e l’ultimo comma. I fatti risalgono alla notte tra il 18 e il 19 luglio 2016. Erano circa le 2.40 quando la Lancia Y guidata da un diciannovenne di origine marocchina, su cui viaggiavano anche il 17enne Giuseppe Varone e altri due ragazzi di 18 anni, terminò il proprio tragitto contro il muro del casotto Anas della statale 86, in un tratto compreso tra Agnone e Carovilli. Per il 17enne di Montaquila, purtroppo, non ci fu nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate nell’incidente. Nello scontro rimasero feriti anche gli altri due passeggeri e lo stesso conducente dell’utilitaria: furono trasportati presso l’ospedale Veneziale dal personale del 118 giunto sul posto. Sul luogo dell’incidente intervennero anche i Vigili del fuoco, che lavorarono per liberare i giovani dalle lamiere dell’auto, e i Carabinieri della Compagnia di Agnone.