Montenero in moVimento: basta deroghe che compromettono le risorse

«I cittadini riconquistino il diritto di progettare il proprio futuro.

Non è solo una petizione popolare quella presentata da 74 cittadini di Montenero, grazie all’iniziativa promossa dal meetup “Montenero in moVimento” e di cui si dovrà occupare il Consiglio Comunale entro un mese come stabilisce l’art.34 dello Statuto Comunale.

Si tratta di un vero e proprio atto di ribellione sia per fermare la pervicace devastazione del territorio che per rimettere al centro dell’interesse civico uno dei più importanti impegni programmatici che la catastrofica e fallimentare amministrazione del trio delle meraviglie Travaglini-Porfido-Contucci ha finito invece di affossare.

Non v’è dubbio che a scatenare questo movimento di popolo è stata una selva di manomissioni ambientali, paesaggistiche, turistiche e dei servizi essenziali, che, a ben vedere, risultano essere sia la causa dell’ennesima bocciatura registrata sul versante della “BandieraBlu” che su quello di un governo cittadino dannoso, sconclusionato e perciò da rimandare a casa nelle imminenti elezioni di settembre.
Non a caso la proposta intorno alla quale si sono ritrovati i cittadini firmatari della petizione popolare, all’indomani della recentissima manifestazione di protesta contro l’inquinamento elettromagnetico e della cementificazione del litorale, recita testualmente:
«Al fine di riconnettere lo sviluppo delle risorse turistiche della Costa-Verde di Montenero di Bisaccia alla salvaguardia, alla valorizzazione e alla conservazione del patrimonio naturalistico ambientale e paesaggistico DELIBERA SOSPENDERE TEMPORANEAMENTE I PERMESSI DI COSTRUIRE IN ITINERE CHE RISULTANO DIFFORMI E/O IN CONTRASTO CON IL VIGENTE P.R.G.C. E RELATIVI STRUMENTI ATTUATIVI, PER UNA RIDEFINIZIONE EQUA E SOSTENIBILE DEL CARICO URBANISTICO E PROCEDERE ALL’APPROVAZIONE DEGLI EMERGENZIALI INTERVENTI PER: il piano spiaggia, l’interramento e la bonifica degli scarichi a cielo aperto, il collegamento del litorale Montenero-San Salvo, la localizzazione delle piste ciclabili, del verde attrezzato e dei servizi.»