Monitoraggio Gimbe: contagi raddoppiati. Risalgono ricoveri negli ospedali

Arriva puntuale il monitoraggio della Fondazione Gimbe che segnala un’inversione di tendenza con il rialzo dei casi attualmente positivi e delle persone in isolamento (+21,8%), dei ricoveri con sintomi (+5,9%) e dei ricoveri in terapia intensiva (+5,1%). Una impennata di casi che prende in considerazione la settimana che va dal 14 al 20 luglio. Un incremento, rispetto a quella precedente, del 115,7 %. Dopo oltre tre mesi, dunque, ecco l’inversione di tendenza. Anche nella nostra regione è stato registrato un peggioramento di casi positivi per 100.000 abitanti con un aumento di contagi rispetto alla settimana precedente. ad avere la peggio è la provincia di Campobasso che ha fatto registrare un incremento dei nuovi casi superiore al 20% nelle ultime due settimane ed un aumento pari o superiore al 50%  nell’ultima settimana. Per quel che riguarda la campagna vaccinale sono  550mila somministrazioni giornaliere, ma la somministrazione delle prime dosi cala del 15%. Tra gli over 60 sono 2,2 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, mentre 1,8 milioni sono in attesa di completare il ciclo vaccinale. In relazione al cambio dei parametri che determinano il cambio di colore delle regioni, la Fondazione mette in guardia dai rischi di basarsi solo sulle ospedalizzazioni. “Sono ben 51 le province in cui negli ultimi 14 giorni si rileva un incremento settimanale dei nuovi casi superiore al 20% e che negli ultimi sette giorni registrano un valore assoluto di almeno 50 nuovi casi” spiega il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta. “Il numero di somministrazioni giornaliere – continua Cartabellotta – non decolla nonostante il potenziale organizzativo, per il mancato utilizzo dei vaccini a vettore adenovirale e la limitata disponibilità di quelli a mRna”. La conferma arriva dal dato sulle somministrazioni di AstraZeneca usato al 99,3% per i richiami. Anche le somministrazioni di Johnson&Johnson sono ormai sporadiche (in media 3mila al giorno nell’ultima settimana). In Molise la  popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari a 51,1%. Il 10,6% solo con prima dose. La popolazione over 80 che ha completato il ciclo vaccinale è pari a 90,1% a cui si aggiunge un 2,5% solo con prima dose. La popolazione 70-79 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari a 84,2%,  a cui si aggiunge un ulteriore 5,9% solo con prima dose. La popolazione 60-69 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari a 78,4%,  a cui si aggiunge un ulteriore 7% solo con prima dose. La popolazione over 60 che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari a 11,2%. Per i parametri di assegnazione dei colori alle Regioni, la Fondazione sottolinea che “Se Governo e Regioni intendono abbandonare il parametro dei contagi – conclude Cartabellotta – servono soglie molto basse per gli indicatori ospedalieri: non oltre il 5% di occupazione da parte di pazienti Covid-19 per le terapie intensive e il 10% per i ricoveri in area medica per rimanere in zona bianca. Se invece l’intenzione è quella di innalzare tali soglie, oltre ad accettare i rischi sopra descritti, bisogna mantenere tra i parametri di monitoraggio il numero dei casi per 100mila abitanti, aumentando l’incidenza settimanale sopra i 50 casi per conservare la zona bianca e definendo un numero standard di tamponi per 100mila abitanti per evitare comportamenti opportunistici”.