MONDO- Dopo Farindola, altra tragedia in Abruzzo: morte le sei persone a bordo dell’elicottero del 118

Il velivolo non era impegnato né per l’emergenza maltempo né per quella relativa al terremoto: aveva eseguito l’operazione di recupero di un ferito su una pista da sci a Campo Felice.

A bordo c’erano i 5 membri dell’equipaggio (due piloti, un medico, un infermiere, un adetto del soccorso alpino) e lo sciatore che doveva essere trasportato all’ospedale de L’Aquila.

Il velivolo è stato trovato in fondo a un canalone, nei pressi di Casamaina, in territorio di Lucoli, dopo esser precipitato da un’altezza di 600 metri. L’intervento dei soccorritori è ancora in corso ed è complicato dalle condizioni metereologiche, con vento e raffiche di neve. Alcuni hanno cominciato la discesa con delle barelle e dovrebbero portare a valle i primi corpi dei deceduti nell’incidente.

“L’elicottero si è schiantato in località Monte Cefalone, non lontano dalla piana di Campo Felice. Era intervenuto nella zona degli impianti per un normale soccorso dopo un incidente sciistico e aveva già svolto l’intervento e stava tornando indietro”, spiega l’ingegnere Marco Cordeschi, esperto e consulente del Comune dell’Aquila nell’ambito della Commissione Valanghe, che si trova in questo momento in quota. “Ci vorrà tempo per capire la dinamica dell’incidente ma possiamo ipotizzare che lo schianto sia avvenuto a causa dalla nebbia, perché questo è un itinerario conosciuto”.