Molise Pride, l’Arcigay invita i candidati sindaco ad aderire alla piattaforma
L'associazione in difesa dei diritti Lgbt ha stilato un manifesto in 5 punti dove presentano le loro richieste
CAMPOBASSO
AGGIORNAMENTI
(ORE 20) Dopo l’invito rivolto ai candidati sindaco da parte dell’Arcigay Molise di aderire alla piattaforma Molise Pride, arriva in serata l’appoggio del pentastellato Roberto Gravina che in un post su facebook scrive: «Comunico qui la nostra adesione alla piattaforma del Molise Pride con eccezione della parte relativa all’assessore appartenente alla comunità LGBT. Non ci sarà nessuna preclusione per eventuali candidature o proposte da parte della società civile, ma verranno valutate nell’insieme delle proposte che, nel caso, ci giungeranno».
(ORE 17) «Siamo ancora in attesa che pervengano ufficialmente le adesioni dei candidati a sindaco di Campobasso Maria Domenica D’Alessandro e Roberto Gravina alla piattaforma di Molise Pride». Così in una nota l’Arcigay Molise. «Al momento nessuno dei candidati ha inviato comunicazione ufficiale di adesione. Abbiamo chiesto un impegno concreto con la creazione di un assessorato specifico ai Diritti ed alle Famiglie, che si occupi anche di temi LGBT, azioni concrete contro l’Omotransfobia, azioni concrete contro il bullismo nelle scuole omotransfobico, spazi per la cultura LGBT e un’attenzione specifica sui servizi di prevenzione HIV e MST. Ci auguriamo – conclude la nota – che i candidati si esprimano prima del voto».
Di seguito, il manifesto dell’associazione in difesa dei diritti Lgbt ai candidati sindaco.
«Gentile Candidata e Gentile Candidato,
il prossimo 9 giugno il capoluogo della nostra regione è chiamato a votare il nuovo Sindaco ed il nuovo consiglio che eleggeranno la nuova giunta. Vorremmo che il Molise diventi un modello per la lotta all’omofobia e della transfobia e per i diritti, per permettere a tutti e tutte di vivere serenamente, senza essere costretti ad affrontare un ulteriore causa dello spopolamento del nostro territorio. D’altronde parlano chiaro i dati di Gay Help Line 800 713 713, numero verde nazionale contro l’omofobia: dal Molise negli ultimi anni arriva in media circa il 4% delle chiamate, un dato preoccupante considerando che la popolazione molisana rappresenta lo 0,5% di quella italiana. Sono circa 800 l’anno i contatti ricevuti annualmente dal territorio molisano. Alla base ci sono richieste di aiuto, solitudine, e non accettazione all’interno del contesto scolastico e familiare.
Nel rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e della Costituzione italiana, questo è quanto chiede Molise Pride ai candidati alle prossime elezioni del capoluogo.
1. Attivazione Assessorato ai Diritti ed alle Famiglie. Si richiede come primo punto l’attivazione di un assessore, esperto di diritti e delle tematiche LGBT, che coordini le azioni sui diritti e per la comunità LGBT previste in questa piattaforma, con particolare riferimento alle famiglie, per fornire strumenti di sostegno a tutte le famiglie e contro ogni discriminazione.
2. Azioni contro l’omotransfobia. Vogliamo che Campobasso sia d’esempio sul tema dei diritti e delle libertà, con politiche inclusive verso le cittadine e i cittadini LGBT, attraverso l’approvazione di una regolamentazione contro l’omotransfobia. Un regolamento che sappia contrastare l’odio e la violenza contro le persone LGBT, agendo su diversi ambiti di intervento: scuola, famiglia, istruzione, sanità e lavoro. Per portare percorsi di informazione e sensibilizzazione a tutela delle discriminazioni verso le persone LGBT.
3. Azioni contro il bullismo omotransfobico. Vogliamo un impegno concreto sul tema della discriminazione verso le persone LGBT all’interno del contesto scolastico. Ad oggi sono tanti i giovani LGBT che si trovano in condizione di isolamento totale a causa della violenza e dell’odio omotransfobico, spesso già vittime di discriminazione all’interno del contesto familiare. E’ necessario formare le nuove generazioni nel rispetto delle differenze, a partire dal rispetto dell’orientamento sessuale e delll’identità di genere. Nessuno può essere lasciato solo.
4. La nuova cultura. E’ necessario un impegno concreto per dedicare più attenzione agli aspetti culturali del mondo LGBT incentivando, sviluppando e sostenendo progetti per la realizzazione di spazi culturali, mostre, cinema, teatro e di tutte le forme artistiche che si propongono di diffondere una cultura dell’inclusione e delle differenze, per superare ogni forma di discriminazione.
5. Salute vuol dire benessere. Bisogna far ripartire le campagne di prevenzione che da molti anni sono ferme, e migliorare i servizi di assistenza e di prevenzione relativi alle MST- malattie a trasmissione sessuale e aumentando l’attenzione verso le persone LGBT attivando come in altre citta ceckpoint presso le associazioni per facilitare l’accesso al test specialmente dei più giovani. Si richiede riscontro in merito alla vostra adesione alla piattaforma entro mercoledì 5 giugno alle ore 12:00, al fine che il comitato possa rendere pubblica la vostra posizione, una non risposta sarà intesa come risposta negativa.