Molise, nel 2021 reddito medio cresciuto del 5%. 330milioni di euro spesi in beni durevoli
I dati resi noti da uno studio di Findomestic in collaborazione con Prometeia: l’incremento della spesa in durevoli è stato trainato dalle auto nuove, 49milioni di euro spesi, e moto (87milioni spesi pari al 19,6%)
I 330 milioni di euro spesi dai molisani in beni durevoli nel 2021 rappresentano un aumento del 16,6% rispetto al 2020, meglio di quanto registrato a livello nazionale: +13,6%. L’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia, ha certificato inoltre come il reddito medio pro-capite in regione abbia superato nell’ultimo anno i 16 mila euro (16.005, +5%) portandosi al livello più alto del Mezzogiorno dopo l’Abruzzo. A Isernia (+5,2%) risultano 16.191 euro di reddito per abitante (79° posizione su 107 province in Italia), meglio di Campobasso dove non si superano i 15.934 euro di media (82° in Italia) nonostante un incremento del 4,9% negli ultimi 12 mesi.
“Nel 2021 in Molise – commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – l’incremento della spesa in durevoli è stato trainato soprattutto dal comparto della mobilità tra auto nuove (49 milioni di spesa, +11,5%), usate (90, +13,1%) e motoveicoli (7, +33,3%). Anche quello dei mobili è stato un settore chiave per il mercato dei durevoli in Molise grazie a un incremento del 19,6% e un importante volume di spesa di 87 milioni di euro. Gli altri segmenti “Casa” come gli elettrodomestici (33 milioni di euro di spesa, +20,5%) e l’elettronica di consumo (TV e Hi-Fi a +36,6% per 17 milioni) hanno fatto notare performance positive così come la telefonia (+18,9% per 32 milioni), al contrario dell’information technology, unico settore rimasto sugli stessi livelli di spesa 2020: 14 milioni di euro”.
CAMPOBASSO. Nel 2021 a Campobasso sono stati spesi 237 milioni di euro in beni durevoli, il 16,8% in più rispetto al 2020. Dall’Osservatorio Findomestic emerge che le famiglie campobassane hanno speso mediamente in durevoli 2.527 euro per nucleo con un incremento del 18,3% anche grazie alla risalita del reddito medio (15.934 euro nel 2021 contro i 15.184 del 2020). La spesa in auto usate (64 milioni, + 12,4%) ha superato quella per le nuove (36 milioni, +12,7%) trainando il settore della mobilità che ha visto anche nei motoveicoli performance positive: +31,7% per 5 milioni. Le famiglie del capoluogo hanno investito 23 milioni di euro in nuovi elettrodomestici (+21,2%), 12 milioni per TV e HI-FI (+36,7%) e 10 per l’information technology, unico segmento in calo: -1,4%. Anche per la telefonia sono stati spesi 23 milioni di euro (+19%, 248 euro a famiglia), molto meno rispetto ai mobili che hanno raggiunto quota 62 milioni di euro, il 20,3% in più sull’anno precedente.
ISERNIA. Isernia è l’ultima provincia in Italia per spesa in beni durevoli. L’Osservatorio Findomestic ha rilevato nell’ultimo anno consumi per 93 milioni di euro, in aumento del 16% rispetto al 2020, ma lontani dai volumi delle altre province italiane. Le famiglie isernine hanno speso in media 2.583 euro nel 2021 in durevoli (+17,8%) – più di quelle di Campobasso – sostenute anche da un reddito medio per abitante aumentato del 5,2% nell’ultimo anno a 16.191 euro. In molti hanno scelto di acquistare un’auto nuova (+8% di spesa nel 2021 per 13 milioni di euro), ma è ancora più positivo il trend delle auto usate che a Isernia valgono 25 milioni, +15% sull’anno precedente. Quello dei motoveicoli rappresenta un mercato residuale nonostante un incremento di spesa del 37,5%, ma per solo 2 milioni di euro complessivi. I mobili (25 milioni, +18,1%) sono il settore di maggior valore nel comparto “Casa”, distanziando elettrodomestici (10 milioni, +18,9%) ed elettronica di consumo (5 milioni, +36,5%). Sostanzialmente invariati (+0,4%) gli investimenti a Isernia in information technology per la famiglia (4 milioni di euro), mentre la spesa in telefonia è aumentata del 18,6% a 9 milioni di euro.