Molise a rischio, Istat: nel 2018 persi altri 2mila abitanti

La nostra regione subisce la maggiore variazione della popolazione con il -7,7 per mille

Diminuisce la popolazione residente in Molise che nell’anno 2018 secondo una stima per ogni mille residenti è la regione che subisce la maggiore variazione della popolazione con il -7,7 per mille. Al 1° gennaio 2019, infatti, secondo i calcoli dell’Istat che ha pubblicato ieri le stime per il 2018, risultano 306.100 abitanti, circa 2.400 persone in meno rispetto allo scorso anno. Popolazione e nascite in calo ma aumenta la speranza di vita, almeno per le donne molisane. Nella periodica indagine demografica nazionale l’Istat ha infatti anche calcolato la speranza di vita per la nostra regione che è al di sotto della media nazionale per la popolazione maschile (80,1 anni contro la media di 80,8) e 85,4 per quella femminile (contro una media di 85,2). Anche nell’ultimo anno, dunque, si riscontra un’ulteriore flessione della popolazione residente in italia, scesa a 60 milioni 391mila individui al 1° gennaio 2019, fatto che interessa il Paese da quattro anni consecutivamente. La variazione sull’anno precedente è pari al -1,5 per mille. La riduzione si deve al rilevante bilancio negativo della dinamica naturale (nascite-decessi) risultata nel 2018 pari a – 187mila unità, compensata tuttavia da un saldo migratorio con l’estero (+190mila) ampiamente positivo. Il calo della popolazione a livello nazionale si ripercuote in tutte le regioni del Centro (-1,9 per mille) e, soprattutto, del Mezzogiorno (-4,2). In particolar modo, fra le regioni continuano a essere caratterizzate da un visibile processo di spopolamento Molise (-7,7 per mille) e Basilicata (-6,1). | 3 Nel Nord, al contrario, fanno eccezione con incrementi della popolazione il Veneto (+1,1 per mille), la Lombardia (2,1) e l’Emilia-Romagna (2,4). Su tutte emerge l’incremento relativo conseguito nella Provincia autonoma di Bolzano (+6,4), cui si associa quello positivo della Provincia autonoma di Trento (+1,7).