Molisano perse la vita durante la Carrese di Chieuti, 38 persone citate a giudizio

I fatti risalgono all’aprile del 2018 quando morì Michele Florio, travolto lungo il percorso da un cavallo in corsa che aveva disarcionato il proprio cavaliere. Le indagini partite dopo la denuncia presentata dall’Enpa: gli indagati devono rispondere del reato di maltrattamento di animali

Trentotto persone, tra cui il sindaco di Chieuti, sono state citate in giudizio e dovranno rispondere del reato di maltrattamento di animali nell’ambito della Carrese di Chieuti del 2018 dove morì un 78enne residente a Nuova Cliternia, Michele Florio, travolto lungo il percorso da un cavallo in corsa che aveva disarcionato il proprio cavaliere. Il 78enne non si accorse dell’arrivo in velocità dell’animale e morì poco dopo l’impatto.

L’Ente Nazionale Protezione Animali, come si legge sulla Gazzetta del Mezzogiorno, aveva presentato attraverso l’avvocato Claudia Ricci un esposto alla Procura di Foggia, chiedendo gli accertamenti medico-veterinari, i controlli anti doping sui buoi e i cavalli e i filmati relativi alla Carrese.

“Ci sarà il processo – afferma Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa – e finalmente una corsa assurda che viene fatta passare per folclore e tradizione potrà rivelarsi per quel che realmente è: un insensato e crudele maltrattamento nei confronti di animali che a causa di queste manifestazioni sono costretti a fatiche insopportabili e a correre, colpiti con violenza dai fantini, su strade inadatte fino allo stremo delle loro forze”.
 
Enpa comunica di essere «da sempre è in prima linea contro l’assurda “tradizione” delle Carresi e attraverso il suo ufficio legale e l’avvocato Enpa Claudia Ricci sta seguendo quattro procedimenti riguardanti diverse edizioni di carresi: due a Larino in Molise e due in provincia di Foggia, in Puglia. L’udienza stabilita oggi dal Tribunale di Foggia si terrà il 6 ottobre prossimo. E’ ora di dire stop a queste barbarie – conclude Carla Rocchi – in cui ci si diverte infliggendo sofferenza agli animali”.

Oltre a Enpa sono 5 le persone offese, in campo sono scesi anche Horse Angels, NOITA, CEDA onlus e Partito Animalista Europeo.