Miranda, la minoranza si dimette in blocco dal consiglio

“Delusi da un’amministrazione che non tiene in nessun conto il confronto democratico e le istanze della minoranza, abbiamo deciso di dimetterci in blocco dopo l’ultimo fatto esecrabile accaduto, ovvero l’inquinamento dell’acqua che sgorga dalla Fonte Nuova, a causa dei lavori a monte della storica Fontana di Miranda”. Così l’ex sindaco Daniel Colaianni, che si è dimesso dal consiglio, con gli altri due rappresentanti della minoranza, in contestazione col sindaco Marco Ferrante. Immediata la reazione di chi non condivide la loro scelta, in particolare una elettrice che si definisce deluda e ci scrive: “Ho appreso con profondo rammarico delle dimissioni in massa dei consiglieri di minoranza al Comune di Miranda, capeggiati dall’ex sindaco Daniel Colaianni. Da elettrice di detti consiglieri non mi sarei mai aspettata una decisione di tale gravità. Avevo riposto molta fiducia in tali amministratori, fiducia che è stata tradita. Con tale decisione viene meno anche la rappresentanza della minoranza dei mirandesi in seno al consiglio comunale. Il ruolo di amministratore, di maggioranza come di minoranza, per un paesino come il mio è di vitale importanza ma, evidentemente, le persone che avevo scelto per essere rappresentata non erano meritevoli del mio voto. Spero che i consiglieri che saranno chiamati a sostituire i dimissionari sapranno rappresentare al meglio le istanze dei cittadini, consapevoli del ruolo che saranno chiamati a rivestire, ruolo che è stato umiliato e tradito con le dimissioni odierne”.