«Mercato del pesce senza controllo», Smargiassi protesta davanti al Comune

Una protesta simile era già avvenuta tempo fa quando aveva deciso di svendere il proprio prodotto davanti al Comune per denunciare le pratiche, a suo dire illecite e senza controllo, che avvenivano al mercato ittico di Termoli. E questa mattina Carlo Smargiassi, piccolo armatore termolese, ha deciso di mettere di nuovo in atto la sua protesta vedendo “a offerta” il pesce davanti al Comune. Secondo Smargiassi al mercato ittico avverrebbero delle situazioni senza controllo che si concluderebbero «con il fatto che il mio pescato non viene comprato da nessuno. A questo si aggiungono anche degli atti intimidatori che subiscono quelli che mi sono vicini. Mio nipote è venuto a comprare il pesce e si è ritrovato con le gomme bucate».

Accuse pesanti alle quali all’epoca avevano anche risposto gli altri armatori affermando che non c’erano degli atteggiamenti già predisposti nei confronti dell’uomo. Smargiassi, però, stamattina è arrivato nuovamente col suo mezzo «e stavolta per vendere il pesce a offerta. Chiunque potrà offrire quello che vuole per merluzzi, triglie, cicale e frittura. Devono prendere provvedimenti – ha affermato – non c’è nessun tipo di controllo al mercato ittico. Questa è una protesta contro il monopolio del mercato ittico».