LARINO
Con fede e devozione la comunità larinese ha partecipato alla memoria liturgica di San Pardo. Il 17 ottobre si ricorda, infatti, la “nascita in Cielo” del patrono della città e della Diocesi di Termoli – Larino. Al termine del settenario il vescovo, Gianfranco De Luca, ha presieduto la messa solenne nella Concattedrale con il parroco, don Costantino Di Pietrantonio e don Antonio Di Lalla e altri sacerdoti.
In tanti hanno seguito la funzione per rinnovare in preghiera l’affidamento al Santo protettore che viene ricordato anche dai tanti larinesi che vivono lontano dal centro di origine. Al termine della messa la comunità ha partecipato alla processione con il busto argenteo di San Pardo lungo le vie del centro storico e in un’atmosfera molto suggestiva accompagnata anche dalla luce delle fiaccole: un momento che consolida il senso di appartenenza e l’identità locale. I carrieri hanno portato l’effige del patrono indossando la tradizionale mantella: un gesto di rispetto e un legame molto forte che traccia anche l’inizio di un percorso ideale che porterà ai tre giorni di maggio, custoditi nel cuore e nella mente di ogni larinese. Nella memoria popolare la giornata del 17 ottobre viene chiamata ’San Pardo de vellegne’ (San Pardo di vendemmia) per richiamare il periodo e anche un buon auspicio per il raccolto.