Marciapiede fantasma in via Sant’Antonio dei Lazzari (FOTO E VIDEO)

La denuncia postata sui social con foto e video che mostrano lo stato in cui versa l’opera

REDAZIONE
CAMPOBASSO

«Non serve il televoto per assegnare il premio del marciapiede più sgarrupato della città». Ironizza così Simone Cretella, consigliere comunale di Campobasso, postando sui social filmati e foto nei quali si evince chiaramente lo stato pietoso in cui versa il marciapiede di via Sant’Antonio dei Lazzari, in prossimità del complesso scolastico della Colozza. «Marciapiede percorso quotidianamente da bambini, ragazzi e genitori e che versa in condizioni allucinanti che nemmeno in una città bombardata se ne trovano di simili» le parole di Cretella. «Inutile sottolineare che questo marciapiede (a partire dalla sede Equitalia a scendere…) si trova in queste condizioni da tempo immemore e che mai l’amministrazione ha ritenuto opportuno intervenire per rimetterlo quantomeno nelle minime condizioni di sicurezza. Ma non è il solo, l’intera zona è pavimentata con questo tipo di rivestimento, evidentemente non adatto ai nostri climi, oppure messo in opera nel peggiore dei modi. Pavimentazione che, nonostante la pessima resa, è stata ancora utilizzata anche per i marciapiedi della nuova scuola elementare e che, infatti, a distanza di qualche anno, già presentano evidenti segni di ammaloramento con i quali dovremo fare i conti tra qualche anno» ha sottolineato il pentastellato. «Dovrebbe essere noto agli addetti ai lavori quali sono i materiali da evitare per i lavori pubblici nella nostra città, come nel caso dei cordoli di pietra di Apricena che vediamo sbriciolarsi ovunque a causa della scarsa resistenza agli sbalzi termici del nostro clima, ma che si continuano ad utilizzare come se nulla fosse, incuranti degli aggravi dei costi di manutenzione sulla collettività» ha detto ancora il consigliere di Palazzo San Giorgio. «C’è da essere sicuri che i miracoli della campagna elettorale, sperimentati solo nella fortunata via Labanca, faranno si che molti marciapiedi in città verranno risistemati nei prossimi due o tre mesi; l’auspicio e la speranza è che vengano utilizzati oggettivi criteri di priorità e non solo di “necessità di apparenza”, magari partendo proprio da questo marciapiede, tra i più disastrati della città» ha concluso Simone Cretella.