L’Unione sindacale di base dei lavoratori forestali del Molise (USB), con grande rammarico, prende atto, che, puntualmente gli impegni assunti nei vari incontri svolti, con l’Assessore Cavaliere e il Presidente Toma sono stati puntualmente disattesi – afferma l’Usb in una nota -. I lavoratori, che alla data odierna hanno svolto esclusivamente circa 40 giornate lavorative nel corso dell’anno in corso, si ritrovano, come oramai abitualmente, ad elemosinare le spettanze maturate. Perenne incertezza che logora i lavoratori, costretti, loro malgrado, a vivere una situazione di abbondano frutto di una programmazione latitante. Arsarp e Assessorato all’agricoltura imperterriti continuano nel consueto teatrino che prevede lo scambio di reciproche accuse in relazione alla mancanza di progettazione e di fondi. Prendiamo atto, che, nel precedente quinquennio, grandi criticità non le abbiamo riscontrate, in quanto, salvo casi particolari, non sono mai mancati fondi e progettazione, segno che si è avuto la capacità, perlomeno, di programmare nel medio – lungo periodo, grazie alle risorse Comunitarie contenute nel PSR, garantendo un minimo di certezze e stabilità ai lavoratori.
Ci troviamo oggi di fronte alla situazione per cui ARSARP, su 150 lavoratori attualmente impiegati nelle attività di cantieristica forestale, può liquidare esclusivamente i 30 della Provincia di Isernia che hanno svolto lavori appartenenti alla sottomisura 8.3 (residui della vecchia programmazione), mentre per quanto concerne i 120 della Provincia di Campobasso, che hanno svolto lavorazioni relative la sottomisura 8.5, l’Ente sub regionale non ha risorse necessarie per provvedere al pagamento.
Paradossalmente vi è grossa disponibilità di risorse ma nello stesso tempo non c’è grossa capacità di attrarle.
L’opportunità messa a disposizione dall’Europa, che per la Regione Molise prevede risorse per 220 milioni di euro (PSR 2014-2020) , ripartiti nelle varie misure e sottomisure, dovrebbe rappresentare una chance da non perdere assolutamente per lo sviluppo e la crescita del Molise. Di fatto non è così e ne siamo enormemente rammaricati. I lavoratori cercano risposte immediate ed esaustive, cercano un minimo di stabilità, che permetta loro di poter raggiungere un equilibrio, che già in situazioni ottimali e estremamente precario.
A partire dalla giornata di domani saranno concordate forme di protesta in modo da sollecitare Assessorato ed Arsarp ad attivarsi celermente per il pagamento delle spettanze arretrate ai lavoratori e garantire un minimo di programmazione.