Maltempo, è strage di api anche in Molise, chiesto stato di emergenza

L’appello di Domenico Villani, presidente regionale degli apicoltori

L’apicoltura in Molise, stando ai dati dell’ultimo censimento apistico, presenta numeri più che rispettabili, per la nostra piccolissima regione: si contano oltre 18.000 alveari gestiti da circa 700 apicoltori e varie associazioni che lavorano per gli apicoltori. Dietro questi numeri ci sono famiglie che vivono di apicoltura, dipendenti, giovani che investono su questa attività e appassionati che curano le nostre api Molisane.

“Tutti questi giorni di piogge hanno messo in ginocchio il nostro settore”, afferma Domenico Villani, presidente Aram (Associazione Regionale Apicoltori Molisani), “molte famiglie di api sono morte per fame e per altri motivi legati alle condizioni climatiche, gli apicoltori corrono ad alimentare le proprie api  con nutrizioni di “soccorso”  dandogli sciroppo e candito utile alla loro sopravvivenza. Intanto si sono già persi i raccolti ,quello del millefiori primaverile, dell’acacia e della sulla, impiegando molte ore di lavoro che in stagioni normali erano dedicate al posizionamento dei melari, al raccolto e alla smielatura.

I fondi che vengono erogati dalla Regione in supporto all’apicoltura sono di provenienza europea, noi abbiamo chiesto lo stato emergenza alla Regione sperando in un accoglimento della richiesta che dovrà essere sostenuta economicamente da fondi regionali a breve tempo.

Le associazioni e gli apicoltori negli anni precedenti hanno tentato di stipulare delle assicurazioni contro il mancato raccolto, ma non si sono rivelate percorribili per la difficoltà di valutazione del danno.

Segnaliamo un altro fattore che aggrava la situazione ed è purtroppo il caro prezzi e la mancanza di prodotti sul mercato, lo zucchero che l’anno scorso costava € 0,70 ad oggi si aggira tra 1,70 e 2,00 euro al chilo, mentre il candito arriva anche a 2,10 euro al chilo.

Il momento è veramente tragico, speriamo che le nostre  richieste siano accolte nell’interesse di tutto il settore e delle api”.