Lupi a passeggio per le strade di Gambatesa, il sindaco scrive a carabinieri, Asrem e Toma (VIDEO)

Non solo i cinghiali, adesso anche i lupi. Per la verità, da qualche tempo si sussurrava in paese della presenza di lupi, e ora tale presenza è stata ampiamente documentata. E così il primo cittadino di Gambatesa, Carmelina Genovese, a cui di recente è stata ripetutamente segnalata la presenza in pieno centro abitato di lupi, riscontrata nelle fasce preserali allorquando tante persone sono in giro, in piena stagione estiva, si è doverosamente premurata far conoscere quanto accade al Prefetto di Campobasso, al Presidente della Giunta Regionale del Molise, ai Carabinieri Forestali e al Servizio Veterinario dell’ASREM, chiedendo a, ciascuno per la parte di competenza, di adoperarsi in merito e di voler indicare all’amministrazione comunale di Gambatesa gli eventuali accorgimenti da adottare a tutela della pubblica e privata incolumità  nonché i comportamenti da suggerire ai residenti qualora si trovassero, in presenza di animali. Nella nota, il Sindaco riferisce che «La presenza dei lupi è documentata con video delle telecamere di sorveglianza comunale nonché da video amatoriali inviati alla sottoscritta, dai quali emerge il grande spavento provocato nella popolazione. Dai video emerge anche che i suddetti animali girano in coppia. Si fa presente, altresì, che persone competenti ed esperi hanno confermato che trattasi di lupi e non di cani selvatici». Va sottolineato che la naturale ri-espansione di alcune specie, che fino a qualche tempo sembravano estinguersi, ha creato sempre maggiori occasioni di incontro tra l’uomo e alcuni animali, ritenute anche eccessive come quelle dei cinghiali; e ora i lupi! Nessun pericolo per l’uomo sembra avvertirsi, ma è importante rispettare alcune buone norme per favorire la pacifica convivenza. In caso di avvistamenti, è senz’altro opportuno mantenere una distanza adeguata, di almeno cento metri, sia per la nostra sicurezza che per quella degli stessi animali, ma è anche bene non seguirli più di tanto, in auto per lunghi tratti per scattare foto o filmare i loro movimenti. Consigliabile è, altresì, tenere lontani i nostri animaletti domestici e non offrire cibo ai lupi, onde evitare che gli stessi possano intuire una generosa ospitalità della comunità, da cui non si allontanerebbero facilmente. Con queste premesse, speriamo di non dover tornare al 26 settembre del 1924, allorquando il Sindaco di Riccia Mazzocchelli rivolgeva al primo cittadino di Gambatesa un singolare invito: “Caro Luigi per lunedi 29 corr. è indetta una battuta di caccia ai lupi nel bosco Selvotta. In  detto bosco permangono, da diversi giorni parecchi lupi che hanno acquistato sconfinata audacia tanto da produrre continui danni agli armenti delle circostanti campagne di Gambatesa, Riccia, Pietracatella e Jelsi. Provvedi perché oltre ai cacciatori, si trovi sul posto un buon numero di battitori, da scegliersi tra massari e contadini, che sono, degli altri, interessati”.             

Francesco Riccardo Abiuso