Lunedì l’apertura delle offerte per il Gemelli Molise, giochi chiusi

Solo lunedì si saprà quante sono e, soprattutto, quali sono le offerte presentate per l’acquisto della Gemelli Molise Spa. Sono state inviate via Pec alla casella di posta elettronica della Findazione Gemelli, la casa madre di Gemelli Molise. Si dovrebbe partire da un minimo di trenta milioni di euro, il valore del budget annuale dell’ex Cattolica Molise. Con quella cifra si compra l’avviamento e l’accreditamento presso la Regione, oltre alle attrezzature medicali. Non è una grande cifra, ma, essendo il minimo, è certo che chi ha intenzione di comprare sicuramente avrà offerto di più. Giochi comunque chiusi, perché le manifestazioni di interesse con le relative offerte scadevano ieri a mezzanotte. Lunedì si saprà qualcosa di più, anche se non è detto, perché la Fondazione Gemelli non ha alcun obbligo di pubblicizzare le trattative. Quindi si andrà avanti a indiscrezioni. Ed è anche possibile che possa spuntare un acquirente imprevisto che finora è rimasto coperto. I tre nomi più “caldi” sono sempre quelli di Humanitas, Neuromed e Pegaso, ma in tanti, ancora oggi, si chiedono: perché il Gemelli vuol vendere?

Perché il Molise non è più attraente per la sanità gestita dal Vaticano?

Magari i tanti perché sollevati negli ultimi anni attorno alla gestione degli interessi economici della Santa Sede forse c’entrano più di qualcosa. E i dipendenti intanto restano col fiato sospeso, tra poco dovranno confrontarsi con i nuovi proprietari e non è detto che non ci saranno tagli e ridimensionamenti con cui fare i conti. (Redis)