di Daniele Pinto
Giocare d’azzardo al giorno d’oggi è una cosa estremamente comune e può essere un divertimento, questo però solo se si è capaci di porsi un limite. Il giocatore può essere definito patologico nel momento in cui si allontana dalla vita reale perché totalmente inghiottito. Ciò non comporta solo perdite economiche ma anche gravi disagi nelle relazioni interpersonali. La dipendenza dal gioco è una problematica che coinvolge sempre di più i giovani, specialmente quelli compresi tra i 14 e i 19 anni, che sono spinti al gioco per motivi vari. Tra le motivazioni principali vediamo soprattutto la curiosità di provare, seguita dalla ricerca di svago. La ludopatia è stata definita come una vera e propria malattia dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), e di conseguenza, tutti gli stati hanno preso i dovuti provvedimenti. Questi ultimi sembrano però essere ignorati: basterebbe affacciarsi in un centro scommesse per notare che la clientela è costituita perlopiù da ragazzi. C’è da dire, purtroppo, che il gioco d’azzardo rappresenta un settore strategico (in ambito economico) per lo stato: dell’enorme cifra spesa, una percentuale spetta proprio ad esso, e se consideriamo che in Italia si è addirittura stabilito il record, possiamo intuire che si tratta di numeri importanti. Nel 2018 gli italiani hanno speso 106 miliardi di euro.
Perché si parla di circolo vizioso?
Il giocatore che perde la quantità di denaro che ha giocato, tenta di recuperarla, mentre chi è più fortunato reinveste la vincita per ottenere ancora di più.
Resta da capire effettivamente quali tipi di giochi esistono, e in cosa gli italiani in particolare scommettono maggiormente. La maggiore voce di spesa riguarda le macchinette (slot machine), seguono i giochi di carte e quelli a base sportiva, poi le lotterie e le scommesse online. Nonostante i dati dei diversi studi evidenzino come i giocatori siano maggiormente concentrati nel centro-nord, bisogna anche considerare la corposa mole di gioco d’azzardo illegale presente soprattutto al sud e non registrabile dagli studi.
Ma in che senso illegale?
Sfruttare le meccaniche di gioco per riciclare denaro sporco, ebbene sì, è anch’essa una tecnica molto utilizzata ; oppure non è raro che vengano sostituite le slot sotto il controllo dei Monopoli con altrettante controllate dalle mafie locali.