Luca Miozza – un mercante del sole – nel tardo pomeriggio del 1° settembre, consegue la laurea specialistica in psicologia clinica di comunità, con il sublime massimo punteggio.
Attraverso la tecnica virtuale, è connesso dal suo studio di Casacalenda al Pontificio Ateneo Salesiano di Roma, con il quale sgomitola i fili della sua tesi: “La dipendenza da cocaina ed il suo trattamento, alla luce degli studi di Khantzian”.
Seppur disciplina astrusa e impenetrabile, Luca la esalta nella discussione e nelle istigazioni del Relatore Prof. Massimo Vasale e della Controrelatrice M.Luisa De Luca, mediante un gioco libero e sereno di parole, zampillanti come da una sorgiva di levità e freschezza.
Così, alla maniera del fiore di campo – resistente al gelo, alle sferzate ed agli sforzi – egli valica ogni ostacolo e può riprendere adesso un fiato di gioia e festeggiare, assieme a noi, il risultato del suo impegno tenace e quotidiano, sprigionato durante i rigorosi cinque anni di studi prescritti dal percorso accademico. E, in coalizione con Paola (la mamma sua e figlia mia, psicoterapeuta, laureatasi nella stessa Università), vorrà farci scoprire,… e farmi scoprire il segreto della resilienza, la regola psicologica cioè di conservare la speranza sull’impossibile, la capacità di reggere contro ogni minaccia e l’ingegno per esercitare ancora “il mestiere del saper vivere” con semplicità e grandezza. E, almeno per me, nel rimasuglio di questi miei giorni.
Verso cime sempre più alte!
Vincenzo, il nonno tuo di Guardia