Lo splendido borgo di San Polo Matese pronto ad animarsi con la 37^ edizione del presepe vivente

Quest’anno sarà accesa anche una stella cometa gigantesca, posizionata sulla montagna che “protegge” il paese

I vicoli di San Polo, splendido paese arroccato sui monti del Matese, giovedì 26 e venerdì 27 dicembre si animeranno grazie alla 37^ edizione del Presepe vivente, una manifestazione che negli anni si è fatta conoscere anche oltre i confini regionali. Ogni anno infatti sono migliaia i visitatori che affollano le salite caratteristiche del piccolo centro matesino per ammirare la natività. L’idea di realizzare un Presepe Vivente nasce nel 1982, grazie all’allora parroco Angelo Spina – attuale Vescovo della Diocesi di Ancona. Con ottimi giovani collaboratori e con un cast di circa 140 figuranti (provenienti anche dai centri limitrofi) vengono realizzate le scene e viene allestito un percorso che richiama l’antica Palestina. Varie sono le novità che di anno in anno sono state introdotte; folklore, effetti, recitazione, percorsi alternativi. Per l’edizione 2019 sulla montagna che “protegge” San Polo è stata posizionata una grossa stella cometa che sarà accesa nei giorni 26 e 27 dicembre. Nel corso degli anni la parrocchia e i suoi fedeli sono stati il cuore dell’organizzazione e nel tempo si è venuto a creare uno staff sempre più legato, non solo a questa tradizione, ma alla fede che li unisce al presepe vivente; uno staff che vive questo evento non solo come momento di collaborazione e condivisione bensì come un percorso spirituale e di preparazione al Natale e al suo significato. Il Presepe Vivente oggi è il fiore all’occhiello di San Polo Matese; lo staff dedica i giorni che precedono il Natale alla preparazione di tutti gli aspetti necessari affinché la manifestazione venga realizzata nel migliore dei modi; scenografie, sistemazione ambienti esterni, cura dei dettagli, particolarità identificative, recitazione e tutto ciò che ruota intorno all’evento. E poi, come anticipato, c’è la splendida cornice fornita dal paesaggio naturale: scorci medievali, tanti piccoli angoli del piccolo centro tutti da scoprire e piazza Guerino Iezza. Ma non solo, perché durante la due giorni oltre alla rappresentazione della natività, ci sarà spazio anche per il mercatino e dunque possibilità di assaggiare i prodotti tipici del posto, accompagnati da vin brulé. Senza, infine, dimenticare, che sarà possibile anche ammirare il presepe nel presepe, e cioè quello che è conosciuto più comunemente come il presepe Rogati. Il presepe artistico Rogati è uno dei presepi permanenti più belli e artistici del Molise e non solo. Costruito nel 1961 grazie al dott. Luigi Rogati, un insegnante appartenente a una famiglia nobiliare del paese. La progettazione è stata curata dall’artista spagnolo Juan Marì Oliva di Barcellona, coadiuvato nella scenografia e nell’ordinazione delle figure dal prof. Angelo Stefanucci di Roma. Le figure in primo piano sono state modellate dallo scultore Antonio Mazzeo della provincia di Lecce mentre quelle in secondo piano con gli sfondi sono stati modellati a Barcellona da uno scultore e portati poi a San Polo Matese; gli alberi e gli elementi del paesaggio provengono dalla Spagna da una ditta specializzata. Ci sono dunque tutti gli ingredienti per visitare, nei giorni 26 e 27 dicembre, uno dei luoghi più incantevoli del Molise.