L’informatica: un campo sempre più a rischio

di Lorenzo Marino

L’informatica è quella scienza applicata che si tratta delle informazioni mediante l’uso di procedure automatizzate. A tal proposito uno degli argomenti maggiormente discussi al momento è quello della “sicurezza informatica”, ovvero quel ramo che si occupa della prevenzione di problemi e rischi, salvaguardare situazioni potenzialmente vulnerabili ed eludere da possibili minacce che potrebbero attaccare il nostro computer. Il neologismo usato a riguardo è “cybersecurity”: ramo totalmente ed esclusivamente dipendente da una tecnologia informatica. Con il seguente termine non si vuole solamente enfatizzare il concetto di prevenzione, ma accentuare il concetto di protezione, ovvero tutte quelle misure messe a disposizione di un utente per far funzionare nel modo più corretto la “macchina”. Il “National Institute of Standards and Technology” (NIST) è uno tra i più grandi centri ad occuparsi di sicurezza in campo informatico mirando i propri obiettivi sul “cosa e come” fare dopo un’incidente informatico. Si mira principalmente a garantire la proprietà di riservatezza, ovvero tutti i dati inseriti nella macchina rimangono di proprietà dell’utente, garantisce l’integrità dei dati, ovvero la loro completezza e la correttezza degli stessi, infine l’accesso ai dati nei tempi e luoghi previsti. Tra le misure di sicurezza se ne distinguono due: quella “attiva” e quella “passiva”. Nella sicurezza “attiva”, chiamata anche sicurezza “logica”, vengono raggruppate tutte quelle applicazione che hanno il compito di proteggere in assoluta riservatezza i dati del computer, infatti rientrano in questa categoria anche i software e gli hardware. Nella sicurezza “passiva”, chiamata anche sicurezza “fisica”, vengono raggruppati quei complessi tecnico-pratici che hanno il compito di impedire a qualsiasi utente esterno e quindi non autorizzato, di accedere al gruppo macchina e a sua volta a risorse, impianti, dispositivi e apparati. Pertanto il termine “passivo” è molto più ampio di quanto si possa pensare… Le contromisure più utilizzate sono gli Antivirus che proteggono i software dai virus, il Firewall che protegge dalle aggressioni e previene attacchi dall’esterno, i Backup, salvataggi dei file permanenti per far sì che il computer non perda i propri dati in caso di qualche attacco esterno, e combinazioni avanzate di caratteri. Quest’ultima viene utilizzata spesso nelle società come contromisura supplementare con lo scopo di prevenire maggiormente attacchi esterni e e pianificazioni di attacchi Hacker.