Lega, Romagnuolo e Calenda “fuori dai giochi”: espulse dal partito (LE INTERVISTE)

La decisione nel corso del summit all'Hotel Europa di Isernia

Alla fine è passata la linea Salvini-Mazzuto. Le due consigliere dissidenti della Lega Aida Romagnuolo e Filomena Calenda sono state ufficialmente espulse dalla Lega. A comunicare loro la decisione è stato il responsabile organizzativo del Carroccio e braccio destro del ministro dell’Interno Alessandro Panza. Questa sera all’hotel Europa di Isernia si è svolto il summit tra Panza, l’assessore Mazzuto e le consigliere regionali Filomena Calenda e Aida Romagnuolo. Panza e Mazzuto sono arrivati insieme entrando dal retro della struttura e schivando la stampa. L’incontro è stato breve e conciso. Al suo arrivo Panza ha comunicato alle due l’espulsione senza dare loro la possibilità di fornire spiegazioni. Dure le reazioni delle consigliere: «Sono state calpestate le più elementari forme di democrazia – ha dichiarato Aida Romagnuolo – ed evidentemente la Lega non è il partito del buon senso, ma quello che non ha alcun rispetto delle persone che la pensano diversamente. Siamo state espulse – ha proseguito – per il sol fatto di aver contestato l’inoperatività del coordinatore regionale. Da oggi il consiglio regionale non avrà più rappresentanti della Lega ed ovviamente potrebbero esserci ripercussioni all’interno della maggioranza. Il comportamento del partito è stato scandaloso – ha proseguito la Romagnuolo -. Noi continueremo la nostra attività a difesa del territorio, ma ci faremo sentire e voteremo di volta in volta secondo coscienza e non saremo la stampella di nessuno».

«Personalmente sono felicissima di aver terminato questo percorso perché se questa è la Lega di Matteo Salvini e questa è la Lega molisana allora è meglio essere lontani da tutto ciò». Mena Calenda, diretta come sempre, senza mezzi giri di parole commenta l’espulsione sua e della collega Romagnuolo dal Carroccio.

«Ho sempre lavorato insieme alla mia collega – ha continuato – per far crescere la Lega in Molise ed oggi, solo perché ci siamo ribellate ad un sistema marcio, abbiamo ricevuto questo trattamento. Accettiamo la decisione, ce la ratificheranno; Panza ci ha comunicato che non facciamo più parte della Lega e va bene così, noi comunque lavoreremo per il bene del Molise, perché credo che due persone come la sottoscritta e la Romagnuolo in consiglio regionale facciano la differenza.

I fatti ci daranno ragione. La Lega a questo punto non esiste più. Dalla Lega non abbiamo avuto nulla, la vita dei molisani è sempre la stessa, è stato bocciato l’emendamento che riguarda l’Ittierre con un governo amico: quindi caro presidente Toma se vuoi tenere l’assessore Mazzuto dovrai scegliere: o lui o noi. Questa volta siamo in due. Non è una minaccia, semplicemente un avvertimento per coloro che siedono in consiglio regionale. Io e Aida non ci separeremo. L’ultimo 10 a 10? Ci potranno essere anche proporzioni diverse – termina una sarcastica Calenda –  Il popolo molisano deve ricordare che questa sera è stata danneggiata la democrazia dei cittadini».

Panza ha comunicato che domani riceveranno la notifica del provvedimento direttamente da Matteo Salvini. Le due consigliere espulse dalla Lega continueranno a far parte del gruppo consiliare del Carroccio. A loro è precluso solo l’uso del logo.

IN EVIDENZA, LE INTERVISTE ALLE CONSIGLIERE REGIONALI FILOMENA CALENDA E AIDA ROMAGNUOLO