“Lega non esiste, FdI ha fatto lo sgambetto”, Calenda contro tutti. “A Roma dovranno prendere delle decisioni”

“Il centrodestra diviso ha dato la possibilità al centrosinistra e ad un MoVimento 5Stelle inconsistente nei numeri di vincere e bisognerà fare chiarezza e portare ai tavoli romani il risultato negativo di Isernia”.

Non le manda a dire la consigliera regionale e neo consigliere comunale di minoranza ad Isernia, Filomena Calenda. Ai microfoni del Quotidiano del Molise durante le operazioni di scrutinio dei voti del ballottaggio di ieri, 18 ottobre, (QUI TUTTA LA DIRETTA CON GLI APPROFONDIMENTI E LE ALTRE INTERVISTE AI PROTAGONISTI DELLA POLITICA) ha messo in evidenza tutte le incongruenze di una coalizione, quella del centrodestra, allo sbando e spaccata.

Una spaccatura che ha consegnato a Piero Castrataro la fascia tricolore da primo cittadino e alla coalizione di centrosinistra la vittoria ad Isernia che storicamente, l’ha ricordato la stessa Calenda, è sempre stata una roccaforte del centrodestra regionale.

“Al di là del risultato personale raggiunto – ha affermato la Calenda – quello che oggi contava era il risultato del sindaco. Era il più importante ed oggi consegna Isernia nelle mani del centrosinistra che si è delineato in campagna elettorale che mi fa pensare e mi fa dubitare. Confido nel buon senso da parte di tutti gli amministratori che governeranno Isernia ma la vedo molto dura”.

Per la Calenda la sconfitta di Isernia è il frutto delle spaccature e della divisione che è in atto nel centrodestra “che ha dato la possibilità al centrosinistra e al Movimento 5Stelle inconsistente nei numeri di vincere e bisognerà fare chiarezza. Stasera (ieri, 18 ottobre, ndr) si potrà portare ai tavoli romani un risultato negativo. Isernia è una realtà di centrodestra: se fossimo andati uniti non saremmo andati al ballottaggio. Tutto questo ci deve far meditare e chi di dovere deve prendere delle decisioni. Isernia ha la necessità di essere amministrata da Melogli che nonostante l’età ha le capacità amministrative che sono importanti per quello che abbiamo ad Isernia”.

E sotto la lente ci va a finire anche la nota dolente per Filomena Calenda, ossia il tonfo e la debacle totale della Lega di Matteo Salvini, il partito con il quale si era candidata alle regionali e di cui non fa più parte dopo le vicende dei mesi scorsi.

“Lei ha toccato un tasto che non avrei voluto toccare. La Lega ha avuto il suo ben servito perché se avesse portato i voti che doveva portare dopo che ha espulso due consigliere elette oggi non saremo al ballottaggio. La Lega in Molise devono capire che va rimodulata e ristrutturata ed il mio è un giudizio da esterna. In Molise abbiamo avuto 126 voti per avere l’anatra zoppa, la Lega non è presente in consiglio regionale e voglio ribadirlo all’onorevole Colla che ha avuto da ridire che era in minoranza. La Lega in consiglio regionale non esiste e non esiste neanche in consiglio comunale in minoranza e mi dispiace perché la Lega ha personaggi di spessore ma in Molise riusciamo a rovinare le idee migliori. Per non parlare di Fratelli d’Italia che andrà in minoranza e ci ha tirato lo sgambetto.

Isernia – ha concluso – è stata consegnata nelle mani dei comunisti ma noi la difenderemo ancora di più”.