Alla grande manifestazione presente una delegazione della nostra regione
C’era anche una delegazione molisana, capeggiata da Anna, alla grande manifestazione delle Sardine che si è tenuta questo pomeriggio, sabato 14 dicembre, a Roma in piazza San Giovanni.
Si è aperta con un saluto della presidente dell’Anpi Carla Nespolo la manifestazione del movimento delle sardine a Roma in piazza San Giovanni. Subito le diverse decine di migliaia di persone presenti hanno intonato Bella Ciao, il canto della Resistenza. E poi l’Inno di Mameli.
“Roma non si Lega” inizia così la manifestazione delle sardine a Roma. Migliaia di manifestanti armati di cartoni colorati con su scritto #ersardina oppure #finalmente una gioia #sardinaromana stanno invadendo pacificamente piazza San Giovanni. Un popolo colorato, “di anticorpi della democrazia”, come dicono su magliette e cartelloni. Nessuna o quasi bandiera di partito. Tanti i volti noti confusi con la folla, da Nichi Vendola con bambino e marito, a Erri de Luca. Presente anche il vice sindaco di Roma, Luca Bergamo. Nessun palco al centro. Ma un camioncino con amplificatore alla maniera degli street corner inglesi.
Nespolo (Anpi) : «I partigiani sono con voi, teniamoci per mano»
«E’ stata la voce dei giovani a riportarci a un presente di speranza e di lotta», dice la presidente dell’Anpi Carla Nespolo prendendo la parola: “Odio gli indifferenti”, dice con le parole di Gramsci. E aggiunge: “Le partigiane e i partigiani sono con voi. La costituzione italiana non è fascista. E’ antifascista”, e la piazza applaude calorosamente. “Non è per caso – si legge ancora su Repubblica.it – che gli eletti debbano giurare sulla Costituzione. Non è lecito a nessuno essere razzista e antisemita. Tocca a noi con i nostri applausi ma soprattutto con il pensiero e le parole diventare come dice Liliana Segre, le sentinelle della memoria. Cari ragazzi riappropriatevi del vostro futuro. Di un mondo dove il pensiero conta più dei selfie. Sono certa di quello che direbbero i partigiani: teniamoci per mano, assieme ce la faremo a cambiare la vita democratica del paese”. Parte Bella Ciao e dalla piazza arriva un boato. “Siamo i partigiani del 2020” aggiunge uno dei militanti. Una esclamazione accolta dall’applauso di tutta la piazza.
Pietro Bartolo: “Ritroviamo la strada dell’umanità”
“L’Italia dei grandi valori e non delle disugialianze dobbiamo tornare a essere. Abbiamo detto che l’immigrazione è un problema per nascondere i problemi veri…l’emigrazione è il vero problema. Questo è il grido della piazza: la politica ritrovi la strada dell’umanità”. Lo urla dal palco Pietro Bartolo, medico a Lampedusa per 28 anni ed europarlamentare. “Questa piazza ci dice che dobbiamo voltare pagina”, dice. Ma soprattutto “insieme dobbiamo resistere e ritrovare la strada maestra, che è quella dell’umanità” aggiunge. “Dicono che sono il medico che ha fatto più ispezioni cadaveriche del mondo, io di questo record mi vergogno. Non è più possibile sopportare tutto questo. Non sono possibili leggi che criminalizzano chi salva le persone, queste leggi vanno contro la Costituzione. Queste leggi sono una vergogna”.
L’arrivo da ogni parte d’Italia
Sono arrivati in tantissimi, non solo romani ma anche bolognesi e delle altre piazze d’Italia. Le sardine arrivano da tutto il Lazio: dai Castelli, Anzio, Frosinone, Viterbo (dove il 13, alla vigilia della manifestazione nazionale, le sardine hanno riempito piazza delle Erbe), Rieti, Latina. Come detto presente anche una delegazione molisana.
Hanno cartelli colorati e c’è chi ha deciso di riprendere le parole del giovane Simone di Torre Maura e circondarle di sardine. La frase “Nun me sta bene che no” il giovane ragazzo la disse rivolgendosi agli esponenti di CasaPound e oggi, dopo le polemiche dei giorni scorsi, la piazza si riempie di parole antifasciste: “Basta odio, indifferenza e razzismo” “Resistenza ora e sempre” e poi, a riempire le pance delle sardine disegnate i manifestanti hanno scritto: “Bella ciao”.
C’è anche un mini corteo di una ventina di migranti arrivati con cartelli che dicono ‘Aboliamo il decreto sicurezza subito’ e ‘Minniti=Salvini=Lamorgese’, con slogan che chiedono documenti e lavoro.
Tra gli altri gruppetti in piazza, le Sardine anticapitaliste – ‘Sardine di tutti i mari unitevi’ è scritto su un pesce disegnato e usato come striscione. E alcuni militanti con i fazzoletti tricolore dell’Associazione nazionale partigiani (Anpi). Tante le famiglie, con bambini al seguiito, anziani. Poi ognuno consegna loro il suo personale messaggio: “Ora e sempre resistenza”, si legge su un manifesto. “Sardine antifasciste”, su un altro. Un ragazzo distribuisce volantini con su scritto “Cancelliamo i decreti Salvini”.