Le donne e il territorio, una sfida quotidiana

L’incontro oggi pomeriggio, 8 marzo, nell’aula consiliare di Palazzo D’Aimmo

Si è tenuto nel pomeriggio di oggi, martedì 8 marzo, nell’Aula Consiliare di Palazzo D’Aimmo il Convegno dal titolo  “Consiglio di Donna – Le donne e il territorio: una sfida quotidiana”. 

L’evento organizzato dalla Presidenza del Consiglio regionale in concomitanza con la Giornata  internazionale della Donna. 

Dopo il monologo di apertura dell’attrice Paola Cerimele sono seguiti i saluti introduttivi del Presidente  dell’Assemblea legislativa regionale, Salvatore Micone. L’incontro è quindi stato moderato dalla  professoressa Letizia Bindi, docente dell’Università degli Studi del Molise.  

Hanno testimoniato la loro esperienza di vita e di impegno al femminile concretizzatosi nel mondo del  sociale, della cultura, della comunicazione, dell‟arte e dello sport Loredana Bellei, Palmina Giannini,  Miriam Delli Paoli, Maria Elisabetta Eremita, Francesca De Sanctis, Giovanna Grignoli, Giuditta  Lembo, Manuela Virtuoso, Antonella e Maria Panzera, Alisia Ialicicco, Simona Maffei, Donatella Di  Lallo (che durante i lavori del Convegno, nei locali attigui all‟Aula consiliare, ha esposto le proprie  opere artistiche).  

Come pure hanno voluto condividere gli elementi pregnanti della propria esperienza istituzionale a  servizio dei rispettivi territori le Sindache di Campochiaro, Simona Valente, di Casacalenda, Sabrina  Lallitto, di Ururi, Laura Greco, Castel San Vincenzo, Marisa Margiotta, Castelpizzuto, Carla Caranci,  Pesche Maria Antenucci. Sono quindi intervenute le Consigliere regionali Micaela Fanelli e Aida  Romagnuolo. Ha chiuso i lavori il Segretario generale del Consiglio regionale, Sandra Scaralatelli. 

Sia il Presidente Micone che tutte le intervenute hanno voluto testimoniare vicinanza e solidarietà al  popolo ucraino e segnatamente alle donne di quel paese che con tempra e determinazione affrontano le  sofferenze e le privazioni di questa terribile guerra. 

Loredana Bellei di Ripalimosani– Emiliana di nascita, molisana di adozione, ha vissuto la sua  fanciullezza a Ripalimosani (CB). Sempre impegnata attivamente nel sociale per la difesa dei diritti  umani, con il sindacato per i diritti dei lavoratori e lavoratrici, con le donne per l‟emancipazione e per la  liberazione della donna. Nel 2019 è stata pubblicata l‟opera poetica “Sulle soglie del cuore” in cui sono  raccolte 220 sue poesie di cui due sono state selezionate per l‟evento celebrativo di oggi. 

Palmina Giannini di Venafro– Presidente Comitato Paolo Balestrazzi, una “Donna coraggio”  insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica, sempre accanto a coloro che combattono contro le  malattie rare e pronta a difendere la dignità e i diritti dei malati. Per anni accanto al marito malato di  Sclerosi laterale amiotrofica e venuto a mancare a 65 anni nel 2013. Palmina è tuttora impegnata in  prima linea per la ricerca contro le malattie rare, come ad esempio la Neurofibromatosi che affligge il  figlio dalla nascita. 

Miriam Delli Paoli di Macchia Di Isernia – Mamma di quelle davvero coraggiose, creative e  resistenti. A Macchia di Isernia, durante il primo lockdown dovuto all‟emergenza pandemica, e in attesa  del suo secondogenito, ha pensato di impegnare il tempo della sua bambina insegnandole a cucinare.  Iniziando un po’ per scherzo, inviando videomessaggi ai nonni distanti, per via delle chiusure, oggi la  piccola Aurora ha un grande seguito come Piccola Grande Chef dei social web, le sue ricette vengono  così riproposte sia dai più piccoli che dagli adulti.  

– Maria Elisabetta Eremita di Casacalenda – Nasce a Bonfero, ma all‟età di 9 anni si trasferisce con la  famiglia a Casacalenda. Dopo gli studi in Medicina terminati nel 1977 e il conseguimento dellaspecializzazione in malattie infettive nel 1979, la Dottoressa inizia ad esercitare la professione come  medico di base nel suo stesso paese di residenza. Giunge alla pensione nell‟ anno più delicato della  storia dei nostri giorni, nel settembre del 2000, e nonostante ciò non ha avuto il coraggio di  abbandonare completamente il suo lavoro. Infatti continua ad offrire le sue forze, le sue conoscenze e  la sua professionalità ancora oggi a titolo Volontario. 

– Francesca De Sanctis di Larino – Correre e lottare sono i “verbi” che stanno più a cuore all‟atleta  termolese che regala i suoi trofei all‟ Hospice di Larino, dove ha lavorato come operatrice  sociosanitaria. Si definisce rivale di se stessa durante le gare, perché lo sport le sta trasmettendo una  delle più grandi virtù, l‟umiltà. Oltre ad aver vinto diversi titoli Italiani, nel 2001 ha partecipato anche  agli Europei. “Quando corro penso a loro, io sto qui a lottare per una gara, loro lottano tutto il tempo  per la Vita”. 

-Giovanna Grignoli di Campobasso– Presidente della sezione di Campobasso dell‟Associazione  Italiana Persone Down. L‟Obiettivo dell‟Associazione è quello di garantire un‟Integrazione Sociale alle  persone con sindrome di Down, non ha fini di lucro e si propone come punto di riferimento per  genitori, operatore-sociosanitari e operatori scolastici. Nonostante le molteplici difficoltà per tenere  salda e attiva l‟Associazione, e solo grazie alla presenza di volontari, la Sezione riesce ad assicurare alle  persone affette da Sindrome di Down numerosi servizi ed attività che riescono a garantire l‟inserimento  nella vita sociale delle persone più fragili e bisognose di attenzioni. 

Giuditta Lembo di Campobasso – Presidente dell‟Associazione “IL CUORE DELLE DONNE”,  composta da un direttivo a maggioranza femminile che vede la presenza di diverse professioniste  impegnate in una importante attività di volontariato. Attraverso gli screening gratuiti, l‟associazione  vuole aiutare tante donne in difficoltà economica che non riescono a sostenere le spese relative alla  prevenzione. L’Associazione si impegna anche nella raccolta di fondi per sostenere la ricerca medica in  ambito cardiovascolare in un ottica di sviluppo della medicina di genere, per diffondere una educazione  sanitaria preventiva, in particolare con iniziative dedicate a sensibilizzare l‟opinione pubblica soprattutto  femminile. 

Manuela Virtuoso di Castel del Giudice – Nativa della Campania, cresciuta tra l‟alto Sangro e l‟alto  Molise, è la responsabile regionale di Coldiretti “Donna Impresa”. Vive a Castel del giudice e nella vita  si occupa di progettazione partecipata e valorizzazione delle competenze. Al timone del progetto  Donna Impresa, nel movimento si occupa in particolare dell‟imprenditoria femminile, che ha come  mission nazionale, quella di valorizzare e supportare il ruolo delle donne all‟ interno delle proprie  aziende agricole ed extra-agricole.  

Antonella e Maria Panzera di Jelsi – Pazel nasce dall‟intuizione che strumenti e mezzi di ultima  generazione nel campo della tecnologia potessero dar vita a nuove creazioni improntate sulla  personalizzazione e sull‟ unicità nell‟ artigianato. Creatività, cura per i particolari e uno sguardo giovane  sulla società in continua evoluzione sono le priorità. Nel 2017 la voglia di mettersi in gioco creando  qualcosa di “nuovo” unito al forte desiderio di rimanere nella propria terra di origine, dà vita a questo  piccolo laboratorio familiare a Jelsi, composto da due sorelle.  

– Alisia Ialicicco di Campobasso- Direttrice artistica e danzatrice. Dopo aver completato gli studi  presso l‟Accademia Nazionale di Danza di Roma, ed essersi formata con ulteriori corsi di  specializzazione presso i più grandi centri di danza di New York, Alisia torna nella sua regione di  appartenenza e fonda, ad Isernia, la prima compagnia di danza contemporanea, fulcro di incontri con  danzatrici provenienti da tutta Italia. 

– Simona Maffei di Campobasso- Nasce a Campobasso, il 13 maggio del 1993, inizia gli studi dello  strumento musicale oboe alle scuole medie. A 14 anni viene ammessa in conservatorio e si diploma nel2016 con il Maestro Maurizio Marino. Viene ammessa ai corsi di alto perfezionamento all‟ Accademia  Nazionale di Santa Cecilia a Roma con il maestro primo oboe dell‟orchestra dell‟Accademia nazionale  di santa Cecilia Francesco Di Rosa e frequenta il corso per due anni dopo di che si iscrive  all‟International oboe Academy di Udine, con il Maestro Primo Oboe del Gewandaus di Lipsia.

Collabora sia da primo oboe, secondo oboe e corno inglese con numerose orchestre, tra cui orchestra  del teatro dell‟opera di Roma e l‟orchestra sinfonica di Sanremo, dove ha partecipato per due anni  consecutivi allo stesso festival. 

– Di Lallo Donatella di Campobasso – Nelle campagne campobassane dona vita ad una casa  patronale della metà del 700, un tempo azienda agricola. Contro ogni logica corrente la Di Lallo, con  perseveranza e caparbietà, ha lavorato negli anni ad un lento e graduale recupero di quella che poi è  diventata la sua abitazione. E non importa quanto tempo sia trascorso prima di renderla vivibile, tanto  ancora c‟è da realizzare, ma il gusto, la cura del particolare, il rispetto per le architetture hanno riportato  all‟originaria bellezza l‟antica casa in pietra. Donatella concede una nuova vita, a qualunque cosa possa  sembrare vecchio, inutile o deturpato. La Castellana, in accordo con il suo nome originario, è  un‟azienda agricola specializzata nella coltivazione di Sogni. Donatella somiglia al talento di cui è pieno  il Molise ma che, a farlo diventare la propria vita, ci vogliono Spirito e Coraggio.