Le 97 reti di capitan Panico e le 100 presenze di Fontana

di Alfonso Sticca

Il quinto posto dell?Isernia, non ? altro che l?essenza dei 97 gol di Nicola Panico e le 100 presenze di Pasquale Fontana con la casacca biancoceleste. Se ci aggiungiamo la coesione del gruppo, condito da una dirigenza tutta fatta in casa, compreso il team tecnico, e allora il cerchio si chiude e gli sbocchi futuri possono essere anche imprevedibili. L?entusiasmo, si sa, ? la migliore medicina di tutti i mali, figurarsi nel calcio, dove si vive giorno dopo giorno di continui cambiamenti di umori. Panico che di nome fa 97, tanti i gol segnati con la blusa biancoceleste, si era espresso sull?Isernia in tempi non sospetti, anche quando la squadra aveva avuto il contraccolpo di una serie di risultati non proprio positivi: ?L?Isernia ? costruita su un gruppo difficile da sbriciolare ? dichiara il bomber dell?Isernia ? e i momenti negativi ci hanno fatto maturare e comprendere che nel campionato di serie D non bisogna mai mollare, anche quando la fortuna ti gira le spalle. Il momento magico che stiamo attraversando ? il risultato di una simbiosi perfetta tra calciatori, team tecnico e dirigenza, inutile nasconderlo, nessuno si aspettava che l?Isernia dopo 15 partite occupasse il quinto posto, con alle spalle squadre che avevano espresso il desiderio di disputare un campionato di vertice, un risultato eccezionale per noi, ma non bisogna mai abbassare l?attenzione, perch? al minima disattenzione il campionato ti punisce ? continua Panico ? e recuperare poi sar? difficile, ce ne siamo accorti quando abbiamo attraversato quel ciclo di partite, che nonostante l?impegno di tutti, i risultati non arrivavano, dobbiamo tenere lontano quel momento e continuare a giocare come se fossimo in zona playout, solo in questo modo possiamo cogliere il nostro obiettivo. E? doveroso nei confronti della citt?, dei tifosi che ci seguono sempre e per la dirigenza che finora ? stata sempre vicina alla squadra ? conclude Nicola -, abbiamo percorso quasi met? del percorso, mancano solo due gare alla fine del girone di andata, dobbiamo sfruttare il momento buono e cogliere altri punti, girare la boa con un bottino che ti mette al riparo da qualche flessione che arriver? puntale come il raffreddore invernale, e poi ho intenzione di festeggiare i 100 gol in fretta, la dirigenza mi ha promesso una torta con 100 candeline, sento gi? il gusto in bocca, scherzi a parte, smaltiamo i fumi della vittoria con il Castelfidardo e concentriamoci sulla trasferta di Monticelli, che spera di fare il sorpasso, ma noi non possiamo cedere altri punti quando viaggiamo, dobbiamo migliorare in questo senso, se ci riusciamo il nostro sar? un campionato in crescendo?. Da contraltare all?attaccante isernino, il tutto fare del team biancoceleste, Pasquale Fontana, che domenica ha festeggiato come si deve le 100 presenze con la casacca biancoceleste. Al jolly dell?Isernia gli abbiamo chiesto come si raggiunge le 100 presenze con una societ? che negli ultimi anni ha vissuto momenti difficili, quasi al limite del fallimento. ?Sono ottimista di natura, le traversie che abbiamo attraversato in quegli anni, ora sono solo un ricordo lontano, bisogna avere fiducia nel prossimo, altri hanno abbandonato la barca che imbarcava acqua, io e altri quattro amici abbiamo sempre avuto fiducia che l?Isernia, come societ?, primo o poi doveva rinascere, ora mi trovo dentro e sono contento di aver festeggiato le 100 presenze con la blusa biancoceleste. E poi, io mi trovo bene qui, Isernia, proprio come citt? mi ispira tanta fiducia, gli amici non ti fanno mai mancare il loro affetto, i tifosi ti fanno sentire a casa tua, cosa puoi pretendere di pi??. Dove pu? arrivare questa Isernia? ?Io sono realista, non corriamo avanti, dobbiamo sempre ricordarci da dove siamo partiti e l?obiettivo che ci eravamo prefissati, una volta centrata la salvezza, possiamo anche toglierci qualche soddisfazione, ma fino a quando non avremo toccato quota 45 punti, nessuno pu? permettersi di abbassare la guardia, altre 100 presenze con la blusa biancoceleste ? un obiettivo ambizioso, chiss? cosa mi riserva il futuro, e poi ho espresso il mio pensiero: sono ottimista di natura?.