L’Auditorium della “Città nella Città” affidato al Conservatorio Perosi

Diventerà Tetaro popolare del Molise: serviranno 2 milioni per completarlo

CAMPOBASSO

L’Auditorium di Città nella Città sarà finalmente aperto e diventerà un teatro popolare al centro del capoluogo di regione. Duecentoventi posti nel cuore di Campobasso, per valorizzare la cultura e attirare investimenti. Tutto ciò sarà possibile grazie alla convenzione firmata tra il Comune di Campobasso e il Conservatorio Perosi. Palazzo San Giorgio darà la struttura in comodato d’uso gratuito per 27 anni al Conservatorio che dovrà occuparsi del completamento dell’Auditorium. A tal fine il presidio musicale del capoluogo di regione ha partecipato ad un bando presentando un progetto da 2 milioni di euro al Miur. In attesa del finanziamento, il sindaco Antonio Battista e il presidente del Perosi, Eliodoro Giordano, accompagnato dal direttore Lelio Di Tullio, hanno annunciato i particolari sul futuro dell’Auditorium di Città nella Città in conferenza stampa.

«Oggi presentiamo un sogno partito tantissimi anni fa e che si stava infrangendo», commenta il primo cittadino di Campobasso. Ad inizio legislatura il sindaco Battista ha bloccato la vendita dell’Auditorium. Il Consiglio comunale si è espresso a favore della convenzione Comune-Perosi lo scorso dicembre. «Abbiamo tenuto duro nonostante voci populiste contrarie, per restituire il sito alla città e riattivare non solo il tessuto socio-economico, ma dimostrare vicinanza al Conservatorio di Campobasso», sottolinea Battista. «E’ complicato mantenere un istituto di grandi dimensioni come quelle del Conservatorio – dice il direttore Lelio Di Tullio. – Avremmo dovuto chiudere lo scorso 31 dicembre per via dell’adeguamento alle norme antincendio – rivela, – ma siamo riusciti con alcune norme a garantire la sicurezza e rimanere aperti. La possibilità di avere un Auditorium ci permette di avere uno spazio nuovo dove poter lavorare, oltre a garantire le esibizioni e gli eventi».

Il Conservatorio di Campobasso sta stringendo accordi istituzionali internazionali. È in stato già avanzato il rapporto con la Cina. «Nei prossimi anni – annuncia il maestro Di Tullio – avremmo circa 100 studenti provenienti dalla Cina con 1 milione e 500mila euro di incassi previsti. Avere una struttura adeguata come quella dell’Auditorium non fa altro che favorire questo discorso ed incentivare il tessuto socio-economico della città e della regione intera». Ecco che prende forza l’appello del presidente del Perosi, Eliodoro Giordano, ai politici che rappresentano il Molise a Roma: «Stateci vicino ed aiutateci ad ottenere il finanziamento per il completamento dell’Auditorium di Città nella Città. Stringiamoci tutti intorno a questo grande progetto che valorizza l’intera regione».

I tempi per il completamento dell’Auditorium sono ancora incerti. Ma la certezza data in conferenza stampa è quella della destinazione d’uso dello stabile. No alla vendita e sì alla cultura. L’auditorium è di circa mille metri quadrati. Al momento c’è solo il cemento armato. Aule, bagni, palcoscenico dalle dimensioni simili a quelle del Tetro Savoia dicono gli esperti. E poi la grande novità: una sala di registrazione nel cuore di Campobasso e della Regione Molise. NG