L’Associazione “l’arte nella mani” lancia la prima edizione del corso base di merletto ad Isernia
Riscoperta, promozione e diffusione di un‘arte antica
di Marika Galletta
L’Associazione il Merletto di Isernia “L’arte nelle mani”, con il patrocinio dell’omonima provincia, a piccoli passi è giunta alla prima edizione del corso di base dedicato al tombolo. La remota origine, la delicata e paziente lavorazione delle trine a tombolo sono tra i fattori essenziali che contribuiscono alla volontà di voler tramandare quest’arte preziosa ed immutabile, divenuta pertanto oggetto di un percorso didattico e formativo.
Mani di donna abilissime nell’intrecciare ed annodare i fili di cotone, tramanderanno l’arte preziosa delle trine in 15 lezioni per la durata di 45 ore totali. Il martedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 e fino al 27 di Giugno presso il Palazzo della Provincia di Isernia sita in via Giovanni Berta.
L’11Aprile si è svolto il primo corso, uno step al quale hanno aderito 15 corsisti. A manifestare interesse anche bambini, come Alessia e Camilla, adolescenti ed una donna proveniente dal litorale laziale. Nessun confine e nessun limite d’età, un ampio consenso raccolto da parte di bambine e signore. La maestra merlettaia è l’esperta Maria Assunta D’Agnilli, affiancata da un tutor a supporto nella messa in opera degli insegnamenti impartiti. Il materiale didattico è fornito in comodato d’uso dalla stessa associazione, alle allieve è richiesto solo l’uso personale dei fuselli. La prima lezione è stata improntata sulla storia del tombolo isernino, sulla consegna del materiale didattico e sulla messa in pratica del primo punto base del tombolo.
Gli obiettivi sono l’acquisizione delle nozioni teoriche di base e delle abilità tecniche primarie, alle quali conseguirà la consegna dell’attestato finale. Un laboratorio di condivisione della tecnica di esecuzione, al fine di sviluppare e potenziare l’agilità dei movimenti e la capacità di seguire con prontezza gli sviluppi delle trame mediante l’abilità. Indispensabili sono i fuselli, piccoli fusi di legno che durante il lavoro vengono a contatto tra di loro infondendo un tintinnio e proprio dalle cadenze ritmate le mani abili dovranno far compiere ai fili rapide volute in ordinata successione.
Nello specifico il corso prevederà l’insegnamento delle seguenti lavorazioni: punto tela, mezzo punto, punto doppio, legature semplici e doppie. Inoltre, i corsisti, avranno la possibilità a fine corso di portare a casa i manufatti realizzati e di partecipare alla giornata internazionale del merletto, di cui l’Associazione è protagonista da ben due anni
Il capoluogo pentro è indubbiamente il simbolo che racchiude la magia del ricamo, la città dei merletti a tombolo. Furono le monache e le aristocratiche ad insegnare l’arte del merletto alle donne isernine. E’ dal 1500 che i vicoli di Isernia fanno da cassa di risonanza ai ticchettii dei fuselli che scorrendo tra le mani sapienti delle merlettaie, danno vita alle trine del tombolo antico della città, importato dalle regine aragonesi. Il merletto a tombolo era la base della vita quotidiana. Originariamente destinato soprattutto ad ornare gli abiti, si estese poi al corredo e alla biancheria da casa. L’evoluzione dell’utilizzo avvenne nel novecento, quando, si iniziarono a lavorare pezzi singoli successivamente assembrati per creare arredi per la casa. Un utilizzo ancora attuale, estesosi anche ad altri articoli come le bomboniere, i cuscini, i paralumi, i sottobicchieri,.
Le merlettaie vogliono tenere unito il popolo alla tradizione, far rivivere il passato nel presente, attraverso la riscoperta, la promozione e la diffusione. Fili che uniscono tutti, che riuniscono le nuove generazioni e che annodano simbolicamente Isernia come luogo prolifero di storia antica senza tempo. L’amore e la dedizione per le tradizioni storiche, artistiche e culturali del proprio territorio, le radici salde e ben radicate sono il motore dell’Associazione il merletto di Isernia, presieduta da Carmela Iavarone.
Ottimo risultato per la prima edizione del corso base di tombolo: “Nulla ci ferma, la determinazione è il nostro punto di forza.”








