L’Aquila, uno striscione in ricordo di Vittorio e Michele

E’ apparso dinanzi alla villa comunale per ricordare i due giovani isernini vittime del terremoto

REDAZIONE

Erano figli di questa città. Sono morti a soli 25 anni per inseguire i loro sogni, le loro passioni. Avevano un cuore grande. Mai come in questo caso non si tratta di una frase retorica, di circostanza. Ciò che colpiva maggiormente di Vittorio e Michele era la loro riservatezza: mai una frase d’effetto, mai un comportamento sopra le righe. Ancora così giovani, con tanta voglia di divertirsi, ma già così maturi. Un esempio per i coetanei che hanno avuto la fortuna di conoscerli. I loro desideri e quelli delle loro famiglie si sono infranti quella tragica notte del 6 aprile 2009. Vittorio Tagliente e Michele Iavagnilio erano a L’Aquila quando il violento terremoto ha spezzato le loro giovani vite. Sono passati dieci anni ma Isernia non dimentica. Uno striscione in loro ricordo è apparso dinanzi all’ingresso della villa comunale. “Dieci anni sono passati…Michele e Vittorio con noi”, questo l’omaggio che la città ha voluto dare ai suoi figli. Michele dopo aver studiato Tecniche di Riabilitazione psichiatrica, da due anni lavorava nel capoluogo abruzzese come operatore per la fondazione “Il Cireneo” che si occupa di bambini autistici. Vittorio, invece, studiava Ingegneria Gestionale e aveva una passione per il giornalismo, in particolare per la cronaca, aveva persino a collaborare con la redazione isernina de “Il Tempo”. Vittorio e Michele erano molto amici. Il destino li ha uniti anche in questa tragica sorte. Isernia, però, non li dimentica. Oltre allo striscione apparso in villa comunale, infatti, una folta delegazione di volontari della comitato locale di Isernia della Croce Rossa Italiana ha preso parte alla fiaccolata che la notte del 6 aprile si è tenuta a L’Aquila in ricordo delle vittime, comprese le sei molisane.