Labbanda al Teatro del Loto con “Io non sono tua madre”
Due recite nel week end, sabato 27 e domenica 28
REDAZIONE CAMPOBASSO
La Banda della Masciona, fenomeno nato nel web con la serie omonima, in teatro si trasforma e diventa Labbanda per raccontare la storia grottesca di due fratelli alle prese con una piccola eredità alla morte della madre e difenderla dalle mire del compagno della sventurata che vuole appropriarsi delle piccola somma. Scritto da Adelchi Battista (autore e scrittore campobassano), con la regia di Pippo Venditti, lo spettacolo “Io non sono tua madre” sarà proposto sabato e domenica sul palco del Teatro del Loto con la presenza di tutti i protagonisti della saga della Masciona: da Pippo Venditti, passando per Giuliano Esposito, Luciano Barletta e Andrea Avorgna, con l’attrice Barbara Petti nei panni della bella Katia, oggetto dell’amore dei fratelli Vasco e Stefano. Lo spettacolo si inserisce nel cartellone del Loto Link Festival, rassegna aperta ai generi artistici più disparati, autentico aperitivo per la stagione teatrale ufficiale del teatro di Ferrazzano che si aprirà a novembre e si concluderà nel prossimo maggio. «È una sfida dettata dal grande desiderio di incontrare il pubblico dal vivo – dice Pippo Venditti sulla scelta di portare la Banda in teatro – il rapporto distaccato, sfuggente, veloce, il rapporto social e non sociale, ci stava stretto. Con le web series avevamo chiuso un cerchio, bruciando sicuramente le tappe, vincendo i premi più importanti e ricevendo riconoscimenti prestigiosi. Il palcoscenico regala emozioni meravigliose, vogliamo godercele tutte». Un salto di qualità della produzione dei quattro (ex) ragazzi campobassani che hanno fatto sorridere e riflettere migliaia di utenti del web con le loro storie. «90 minuti di serenità. Credo che lo spettacolo sia godibilissimo, ha ritmo – aggiunge ancora Pippo Venditti – Adelchi Battista, l’autore del testo, ha utilizzato una scrittura semplice ma fitta nei dialoghi. I temi affrontati sono legati alla vita di tutti i giorni, temi anche drammatici e di grande portata, come la morte, la paura del diverso che poi non è così diverso, la competizione amorosa, l’eterno dualismo dell’animo umano». In programma sabato 27 ottobre alle ore 20,30 – domenica 28 ottobre alle ore 18.00. Info: www.teatrodelloto.it