La valorizzazione turistica del Fortore nel workshop del Progetto Innocultour (VIDEO SPOT)
La presentazione questa mattina al Palazzo Gil. Obiettivo dell'iniziativa è ridurre in ambito turistico il fenomeno della stagionalità
CAMPOBASSO
Una platea di studenti, amministratori locali e operatori ha preso parte questa mattina nel Palazzo Gil di Campobasso al secondo workshop del Progetto Innocultour, finanziato nell’ambito del Programma Interreg Italia – Croazia. Presente l’assessore alla cultura e turismo Vincenzo Cotugno, accompagnato dal responsabile del settore cooperazione Mario Ialenti, ospite l’assessore alla cultura del Comune di Campobasso, Lidia De Benedittis, nel corso dell’iniziativa che mira a ridurre, in ambito turistico, il fenomeno della stagionalità, è stata evidenziata l’importanza di un Molise “minore”.
In particolare l’obiettivo generale del progetto (nel quale il Molise è partner con il Veneto) è quello di contribuire ad uno sviluppo equilibrato del territorio molisano, utilizzando le cosiddette “industrie creative”, la popolazione locale ed i soggetti interessati alla conservazione e promozione del patrimonio naturale e culturale. In questa direzione si punta alla messa in rete delle strutture museali dell’Area del Fortore molisano, la loro promozione in ambito internazionale, oltre ad interventi infrastrutturali e la realizzazione di una specifica app. Le località individuate sono il Castello de Capua di Gambatesa (CB), il Museo etno-antropologico di Campolieto (CB), il Museo di Comunità della Festa del Grano di Jelsi, (CB), il Museo delle Tradizioni e Arti popolari di Riccia (CB). Per la loro promozione è stato realizzato uno spot, per la regia di Francesco Domenico D’Auria, che vede quale trait d’union la storia d’amore struggente tra Fonzo Mastrangelo e Delicata Civerra, interpretati da Michele Rosiello e dalla campobassana Sharon Santella della Compagnia Stabile del Molise.
«E’ un progetto che coinvolge Italia e Croazia – ha dichiarato l’assessore regionale Vincenzo Cotugno, che è tornato a parlare di cooperazione internazionale – abbiamo oltre novanta progetti, a tutti i livelli, istituzionali ma soprattutto in ambito scolastico. Un ambito dove le scuole stanno facendo un’opera straordinaria, testimoniata oggi qui con un lavoro davvero eccellente per la valorizzazione delle nostre aree interne che noi dobbiamo portare all’attenzione di un pubblico nazionale ed internazionale, perché rappresentano la storia e la cultura di questa regione.» In programma anche un’attività di promozione e una campagna di marketing rivolte ai giovani interessati a riscoprire e vivere testimonianze del patrimonio culturale dal potenziale nascosto.