La scure di Moody’s colpisce il Molise, regione declassata
Dopo aver tagliato il rating sul debito italiano, l'agenzia rivede al ribasso anche quello di regioni, città ed enti locali
REDAZIONE CAMPOBASSO
Dopo aver tagliato il rating sul debito italiano di un gradino, da Baa2 a Baa3, livello appena superiore a “junk”, Moody’s ha reso noto di aver rivisto al ribasso anche “il rating di 20 enti sub-sovrani italiani”, tra regioni, città ed enti locali, “cambiando l’outlook a stabile”. È quanto reso noto dalla divisione Public Sector Europe dell’agenzia statunitense. Tra le regioni ad essere confermati solo i rating della Regione Sicilia (Ba1) e della Regione Lazio (Ba2). Tra le Regioni, oltre al Molise, il cui rating è stato declassato da Ba1 a Ba2, sono stati tagliati i rating ad Abruzzo (da Baa3 a Ba1), Basilicata (da Baa2 a Baa3), Campania (da Ba1 a Ba2), Liguria (da Baa2 a Baa3), Lombardia (da Baa1 a Baa2), Piemonte (da Ba1 a Ba2), Puglia (da Baa2 a Baa3), Sardegna (da Baa2 a Baa3), Umbria (da Baa2 a Baa3), Valle d’Aosta (da Baa1 a Baa2) e Veneto (da Baa2 a Baa3). Per quanto riguarda le Province, sono coinvolte Bolzano (da A3 a Baa1), Trento (da A3 a Baa1) e la Città metropolitana di Roma Capitale (da Baa3 a Ba1). I Comuni colpiti dal taglio di rating sono invece Civitavecchia (provincia di Roma, da Ba1 a Ba2), Milano (da Baa2 a Baa3) e Venezia (da Baa3 a Ba1).