La sanità che cambia e nuovi modelli organizzativi, confronto Molise-Campania-Basilicata

Si è tenuto sabato 23 novembre, all’Università Federico II di Napoli, il corso di formazione organizzato dal Coordinamento Interregionale delle professioni infermieristiche Campania-Basilicata-Molise, dal titolo “Modelli organizzativi territoriali: esperienze a confronto”.

Un momento di dibattito molto partecipato, nato con l’obiettivo di tracciare e descrivere, in una sanità che cambia, i nuovi modelli organizzativi che si stanno sviluppando, soprattutto nelle regioni del sud Italia, per garantire l’assistenza al cittadino e per rafforzare i percorsi assistenziali tra ospedale- territorio.

Nutrita la partecipazione di una platea che ha ascoltato le esperienze e le buone pratiche, testimonianze dell’entusiasmo e del fervore organizzativo che alcune regioni e alcune Aziende Sanitarie stanno mettendo in campo per migliorare l’assistenza, la cura e gli indicatori di risultato.

Base della discussione è stato il Piano nazionale della Cronicità, documento strategico che, se ben sviluppato sulle peculiarità locali, consentirebbe lo sviluppo di efficaci processi d’integrazione. Si è discusso molto anche d’accrescimento delle competenze dei professionisti e del necessario coinvolgimento di cittadini, volontariato e sindaci in percorsi di presa in carico del bisogno di salute e di promozione della salute.

Approfondimenti e focus sono stati fatti su regioni come l’Emilia Romagna e sulle esperienze delle Case della Salute (con Annamaria Ferraresi, Direttore Socio Sanitario Azienda USL Distretto Ovest Ferrara e con Elisa Mazzini, Dipartimento cure primarie), sul modello molisano delle Unità a Degenza Infermieristica (con Mariacristina Magnocavallo, presidente dell’OPI Molise), sui percorsi per pazienti con tumore a Taranto (con Gianrocco Rossi, dirigente delle professioni sanitarie ASL Taranto), sulle evidenze e sulle performance dei processi organizzativi nazionali (con Francesco Colavita).

A chiusura del corso, la tavola rotonda coordinata dai presidenti dell’Opi di Napoli e Matera, rispettivamente Ciro Carbone e Vita Spagnuolo, con la partecipazione degli Ordini di Potenza, Caserta, Avellino, Salerno e Benevento, ha messo in luce quanto sia vivace e necessaria la discussione ed il dibattito, soprattutto nell’Italia meridionale, per superare organizzazioni e modelli centrati sull’assistenza ospedaliera a favore della prossimità e della vicinanza al paziente.