La linea ferroviaria Campobasso-Roma tra le dieci peggiori d’Italia per i pendolari
Nello studio ‘Pendolaria’, pubblicato da Legambiente, tra le dieci linee ferroviarie peggiori d’Italia vi è anche la tratta ‘Campobasso-Roma’ che si piazza all’ottavo posto della classifica.
Una graduatoria tutt’altro che rosea stilata raccogliendo le proteste di circa tre milioni di pendolari italiani in merito a: ritardi, tagli, tipologia dei treni per capienza e per età, la comodità degli orari, la frequenza dei convogli e la condizione delle stazioni.
In particolare, la tratta regionale che prendono quotidianamente anche molti pendolari molisani per lavoro o per studio, nonostante sia molto frequentata, ha visto diminuire progressivamente il numero dei treni disponibili del 42,8%, passando dalle 10 coppie giornaliere di treni del 2010 alle attuali 7.
A rappresentare le criticità maggiori lungo la linea sono i 75 km che vanno da Campobasso a Roccaravindola dove la tratta è a binario unico e non elettrificato con conseguente lentezza dei convogli e quindi, notevoli ritardi. Il risultato è impietoso se si pensa che ci vuole quasi un’ora di percorrenza per raggiungere Isernia, partendo dal capoluogo, con una velocità media di 55 Km/h su una linea sostanzialmente vuota.
I pendolari della Campobasso-Roma lamentano quasi quotidianamente ritardi che superano l’ora, oppure disagi e malfunzionamenti soprattutto nell’ultimo anno. Alcuni esempi sono: l’impossibilità ad usufruire dei bagni perché non funzionanti con discesa obbligata alla prima stazione di sosta, per non parlare del caldo asfissiante nei vagoni durante l’estate a causa del malfunzionamento dell’aria condizionata, ai quali si aggiunge anche una scarsa pulizia a bordo dei convogli. Non si tratta certo di cose di poco conto soprattutto per coloro i quali giornalmente usufruiscono del treno pagando regolarmente il biglietto.