«La legittima difesa è contro lo spirito della Costituzione»
Gherardo Colombo risponde alle domande del consigliere di Petacciato Matteo Fallica
REDAZIONE TERMOLI
«La legittima difesa è contro lo spirito della Costituzione». E’ così che l’ex magistrato Gherardo Colombo, oggi impegnato in attività educative sui valori della cittadinanza democratica e della legalità costituzionale, ha criticato la riforma della legittima difesa, in corso di approvazione in Parlamento. L’ex magistrato si è intrattenuto alcuni minuti assieme al consigliere di minoranza al Comune di Petacciato, Matteo Fallica, da sempre impegnato nell’attivismo molisano. Fallica ultimamente aveva detto la sua riguardo proprio la legge sulla legittima difesa. Di qui la “chiacchierata” assieme a Colombo a margine dell’incontro con gli studenti del Polo Liceale di Vasto. Per Colombo è «necessaria una riforma per tornare alla formulazione originaria dell’art. 52 del codice penale che è stato scritto nel 1930, il nostro codice penale si chiama “Codice Rocco”, perché ministro dell’epoca era Alfredo Rocco, e c’era il fascismo. Durante il fascismo la legittima difesa aveva come requisiti l’attualità del pericolo e la proporzionalità tra il pericolo e la reazione: attualità, proporzionalità e impossibilità di evitare lo svolgersi del pericolo. Già con la prima riforma si è rotta la proporzionalità, mettendo, sostanzialmente, sullo stesso piano il valore della vita e il valore dei beni dei beni. Ora a me pare proprio che si voglia incrementare ancora di più il valore dei beni rispetto al valore della vita, il che travolge l’impianto costituzionale, che è un impianto che non esisteva quando il governo fascista, inteso come potere, ha fatto quella norma». Sotto la lente anche i limiti costituzionali che, a detta di Fallica, incontrerebbe il legislatore nell’ambito della legittima difesa e il mettere, per Colombo, sullo stesso piano la vita umana e il bene materiale. «Ormai la riforma – ha affermato l’ex magistrato – che ci ha dato questa attuale formulazione risale a qualche anno fa, poi dipende come si interpreta la Costituzione, ma io credo che mettere sullo stesso piano la vita umana e il bene materiale sia contro lo spirito della Costituzione. Secondo me giustificare un omicidio e cioè considerarlo qualcosa di positivo, può creare una cultura secondo la quale l’omicidio è giustificabile. Il numero degli omicidi in Italia scende da tanti, tanti anni. Io ho paura che con queste misure, corriamo il rischio che il numero inizi di nuovo a crescere». E se per Fallica si rischia di andare verso una società del Far West, per Colombo «forse andiamo oltre quel che ci conviene. E’ meglio che gli omicidi diminuiscano, piuttosto che salire».