La Lega al Comune di Campobasso: respinto ordine del giorno su buone pratiche per promuovere e sostenere le famiglie

Tramontano, Pascale e D’Alessandro: «Grillini e piddini, sospinti da furore ideologico, hanno alzato i soliti ed inutili steccati intrisi di diffidenza e supponenza»

«In Consiglio comunale a Campobasso – si legge in una nota a firma di Tramontano, Pascale e D’Alessandro – si è discusso un ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare della Lega che chiedeva l’adesione da parte della Città di Campobasso al Network nazionale dei Comuni amici della famiglia. Tale iniziativa si fondava e si fonda sulla volontà di partecipare ad una rete di confronto, scambio e condivisione di buone pratiche tese a promuovere e sostenere LE FAMIGLIE. L’ordine del giorno è stato respinto dai grillini e dai piddini che, sospinti da furore ideologico, hanno alzato i soliti ed inutili steccati intrisi di diffidenza e supponenza. L’inverno demografico che sta attraversando l’Italia merita risposte all’altezza anche dai singoli Comuni, che possono elaborare e sostenere strategie mirate e non soltanto interventi socio-assistenziali. Se non ci sono più bambini, le città, i paesi, lo sport, le scuole muoiono: di fronte a questa inesorabile prospettiva è necessario reagire con forza e determinazione. Non è pensabile che vi siano coppie che rinunciano alla genitorialità perché lasciate sole, perché non hanno certezze lavorative, perché non vi sono servizi pubblici adeguati. Si è persa un’altra occasione per assecondare i propri steccati ideologici: chi non si cinge della bandiera arcobaleno non ha diritto di parola o di iniziativa. Chi afferma che le famiglie vadano promosse ed incoraggiate viene visto con sospetto. Ma noi continuiamo a combattere, con serietà e dedizione,  credendo che sia necessario promuovere la vita, con e per le famiglie, in un momento storico così oscuro e anestetizzato».