La gaffe di Lotito su Amatrice non passa inosservata. Nduccio: “Presidente è rimasto indietro nel tempo”

Non è passata inosservata la gaffe di Lotito su Amatrice e l’Abruzzo detta durante la conferenza stampa di presentazione della sua candidatura avvenuta al Centrum Palace di Campobasso. Tanto che sul caso è intervenuto anche il comico Nduccio che lo ha ironicamente ‘accusato’ di “essere rimasto indietro nel tempo”, come afferma nel video che riprendiamo da Abruzzolive.tv.

Candidato di Forza Italia in Molise per un posto al Senato, si legge sempre su Abruzzolive.tv, il patron della Lazio movimenta la campagna elettorale. E i suoi rivali gongolano. Perché ha sbagliato su Amatrice, che non si trova in Abruzzo ma nel Lazio, e poi ha ammesso di non conoscere la regione dove presenta la sua candidatura per il centrodestra. Linciato dal centrosinistra.

Ma Lotito non ha torto. Amatrice è appartenuta all’Abruzzo sotto i regni di Sicilia, di Napoli, delle Due Sicilie e d’Italia, restando di volta in volta inclusa el Giustizierato d’Abruzzo (1265-1273), nell’Abruzzo Ulteriore (1273-1806), nell’Abruzzo Ulteriore II (1806-1860) e nella provincia dell’Aquila (1860-1927). Quindi, quando quando ha vissuto il nonno del presidente della Lazio, effettivamente Amatrice era in Abruzzo. Forse.

E Nduccio, il comico abruzzese, non si è lasciato sfuggire l’occasione per intervenire. “Presidente, volevo spezzare una “lancetta” a favore… dell’orologio, che forse le si è fermato a quando c’era il Re… Volevo dirle che il Re non c’è più dal 1945 e Amatrice è dal 1927 che sta in provincia di Rieti. E’ vero prima era in Abruzzo, anzi non era in Abruzzo, era negli Abruzzi… Invece in provincia di Campobasso c’è Matrice, ma non so se lo sa o se ci è nato suo nonno. In ogni caso, se avesse bisogno di una guida turistica per un Trat-tour (Tratturi d’Abruzzo e Molise) può contare su di me… E, parlando di pecore: in bocca al Lupo!”.