Juan Carrito, il simpatico orso appenninico, simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, com’è noto fu ucciso da un’auto, che lo investì involontariamente e mortalmente mentre attraversava una strada nei pressi di Rionero Sannitico.
La sua tragica morte ebbe risonanza nazionale, proprio perché l’orso, soprannominato Juan Carrito, dal nome del paesello abruzzese (Carrito) dove fu visto la prima volta, era diventato, col tempo, una presenza abituale ed innocua per i centri abitati del Parco, dove si riforniva di cibo, ripulendo soprattutto i cassonetti dei rifiuti. Oggi Juan Carrito avrà una statua in legno in sua memoria.
La decisione è stata presa dalla giunta comunale di Isernia, su sollecitazione dell’assessore Domenico Di Baggio, che ha promosso e portato all’attenzione dell’esecutivo l’offerta spontanea fatta a Palazzo San Francesco dallo scultore Angelo Giancola di Carpinone, che si è detto pronto a realizzare gratuitamente una statua in legno di Juan Carrito, modellando il tronco di un vecchio albero abbattuto nella villa comunale del capoluogo pentro.
In sostanza tutto a casto zero per il Comune, che ha accettato l’offerta di Giancola e ha approvato la delibera con cui autorizza lo scultore a realizzare la sua opera. (nelle foto lo scomparso Juan Carrito e il tronco dell’albero che sarà modellato con la sua immagine).
