Jeep inabissata della seconda Guerra Mondiale, continuano le operazioni di brillamento
Il relitto ritrovato a largo della costa di Termoli. Una volta fatte esplodere tutti gli armamenti si valuterà se sarà possibile esporlo al pubblico o meno
Continueranno nella mattinata di domani, 30 marzo, le operazioni di brillamento degli ordigni bellici che sono stati ritrovati all’interno della jeep della seconda Guerra Mondiale inabissata a largo della costa di Termoli.
Il relitto era stato avvistato da un padre assieme alla sua figlia mentre stavano portando a termine una immersione nelle acque antistanti il lido La Perla. I successivi accertamenti hanno permesso di evidenziare che si trattava di un mezzo anfibio risalente alla Seconda Guerra Mondiale probabilmente relativo al periodo dello sbarco degli alleati a Termoli.
Le verifiche attorno al relitto hanno permesso di accertare la presenza di diversi ordigni ancora inesplosi. Di qui sono state avviate le operazioni di bonifica che hanno già portato ad un primo brillamento a cui ne seguirà il secondo di domani mattina.
Una volta che i sommozzatori avranno recuperato, portato a largo gli ordigni e fatti esplodere, si potrà definire quello che sarà il futuro del relitto. Dipenderà tutto dalle condizioni in cui verrà ripescato dalle acque di Termoli e da quanto sarà ‘intatto’.
Se così dovesse essere è probabile che sarà successivamente esposto. Del mezzo anfibio, infatti, si sarebbe già interessato il museo della seconda guerra mondiale di Isernia che potrebbe decidere, in partnership con il Comune, di avviare le procedure per l’esposizione di un mezzo storico di grande rilevanza ed importanza.