James Mangold presenta a Roma il suo ultimo film “Le Mans 66”

La grande sfida tra Ford e Ferrari arriverà al cinema il 14 novembre 2019 distribuita da 20th Century Fox.

Adrenalina e una sfida al limite dell’impossibile. Così si potrebbe definire l’ultimo film del regista e sceneggiatore americano, già creatore di Logan – The Wolverine, Wolverine l’immortale e Ragazze interrotte, film quest’ultimo che garantì un Oscar ad Angelina Jolie nel 1999. Le Mans 66 è stato presentato al recente Toronto Film Festival e racconta la storia di quella famosa corsa del 1966 in cui la Ford riuscì finalmente a battere la Ferrari. Il successo arrivò grazie a Carroll Shelby, direttore del reparto gare della Ford divenuto poi imprenditore nel settore delle vendite di auto sportive, e a Ken Miles, pilota straordinario e meccanico di primissima fascia che trovò la morte prematura a seguito di un incidente nello stesso anno. A prestare il volto ai due sono i Premi Oscar Matt Damon e Christian Bale. Nel corso della conferenza stampa romana alla quale ha preso parte, il regista ha raccontato di aver lavorato benissimo con i due interpreti e di non aver minimamente sentito la pressione nel gestire due attori di grandissimo livello come loro. Oltre a Damon e Bale, a completare lo scacchiere figurano anche l’attore italiano Remo Girone, presente anch’egli alla presentazione romana, Tracy Letts, che presta le sembianze a Henry Ford II, Jon Bernthal, nei panni di Lee Iacocca e il giovanissimo Noah Jupe nei panni di Peter Miles, figlio di Ken. Si potrebbe dire che questo sia un film di soli uomini se non ci fosse Caitriona Balfe che interpreta la signora Miles. Il regista Mangold, ha sottolineato come sia il suo primo tentativo di realizzare un film che abbia a che fare con una competizione sportiva e non si è nemmeno sottratto nell’aggiungere quanto sia stato difficile realizzarlo. Il cineasta statunitense, infatti, non è amante degli sport motoristici. Tuttavia egli ha affermato di aver accettato di guidare questo progetto per via dei numerosi spunti che ha notato nella sceneggiatura redatta dal trio Jez Butterworth, John-Henry Butterworth, Jason Keller. La storia è, a tutti gli effetti, una corsa agli “armamenti” tra la Ford e la Ferrari. L’azienda americana vive un periodo di crisi, mentre la scuderia modenese ottiene vittorie su vittorie. La forte volontà di Henry Ford di provare a surclassare la Ferrari con una macchina che possa arrivare a vincere la durissima 24 ore di Le Mans, è la colonna portante di una sceneggiatura – basata su fatti realmente accaduti – riportata egregiamente sullo schermo, capace anche di delineare i personaggi rendendoli più simili possibili alla loro controparte reale. La grande mole di informazioni che Mangold e il suo team hanno recuperato tra documenti, testimonianze e video di quella straordinaria gara avvenuta nel 1966, secondo l’ex regista di Logan, è stata molto difficile da gestire e inevitabilmente qualcosa è stato estromesso. «Abbiamo comunque cercato di rendere il film più inerente alla realtà con una quantità di dettagli di scena incredibili – dichiara ai microfoni il cinquantaseienne regista – il prodotto finale è frutto di un lavoro estenuante ma di cui siamo veramente soddisfatti».

Remo Girone poi ha voluto sottolineare alcuni momenti che lo hanno portato alla preparazione per riportare in vita Enzo Ferrari: «Ho fatto una ricerca meticolosa su Enzo. Ho visionato video interviste, documentari, ho letto saggi e articoli di giornale; ho analizzato il personaggio il più possibile per adattarmi a lui più che potevo – e ha aggiunto – documentarmi oggi è stato facile grazie a internet. Se James (Mangold) mi avesse chiesto di fare il film 15/20 anni fa, sarebbe stato sicuramente più difficile trovare informazioni su Ferrari» conclude l’attore nato in Eritrea. La grande sfida tra Ford e Ferrari arriverà al cinema il 14 novembre 2019 distribuita da 20th Century Fox.

Stefano Berardo