Iorio: «Posso rinunciare a lista autonoma se nel programma del centrodestra ci saranno autostrada e…»
Per l’ex governatore sono fondamentali anche il superamento del commissariamento della sanità, la valorizzazione degli ospedali pubblici e la liberalizzazione della mobilità attiva»
Si tratta di uno strappo che l’ex presidente ha voluto dare alla trama dell’indecisione e dell’attendismo, che hanno caratterizzato gli ultimi giorni. In effetti si è andati avanti di rinvio in rinvio, in attesa di decisioni romane che non sono arrivate, o che non hanno garantito a sufficienza le aspettative di Iorio che, per questo, ha rotto ogni indugio ed è partito – ha fatto sapere l’ex presidente – con la raccolta firme per la presidenza. Parallelamente vanno avanti le trattative con gli altri scontenti del Centrodestra, che non hanno gradito la riproposizione della squadra di governo uscente, con l’eccezione del solo Toma. Per loro, come per Iorio, bisognava andare verso un azzeramento del governo Toma e verso un totale rinnovamento. Riproporre tutti gli attuali assessori rende problematica la credibilità del Centrodestra, contro la novità del “modello Gravina” che rischia di essere preso a modello anche per gli altri appuntamenti elettorali in ogni angolo d’Italia. E, sul fronte di Gravina, da segnalare che il candidato presidente del Centrosinistra avrà una lista tutta sua, la lista del presidente. Quello che in passato ha sempre fatto il Centrodestra. L’obiettivo non dichiarato è di arrivare a cinque liste: lista Gravina, Pd, Cinque Stelle, Partiti vari di sinistra, e movimenti civici. In totale cento candidati, contro la corazzata del Centrodestra che si avvia a contare otto liste.
In serata, attraverso un’agenzia, l’ex governatore ha fatto sapere che «posso rinunciare alla lista autonoma se con Roberti presidente il centrodestra rappresenterà il cambiamento con punti cardine nel programma elettorale. Finora si sta componendo solo il puzzle delle liste, ma di programmi non se ne parla».
Così all’Ansa il consigliere regionale Michele Iorio. «I punti cardine sono – ha detto ancora Iorio – l’autostrada Termoli-San Vittore, il superamento del commissariamento della sanità, la valorizzazione degli ospedali pubblici, con un ruolo specifico per Venafro (Isernia) e Larino (Campobasso) e la liberalizzazione della mobilità attiva».