Investita a Vinchiaturo, emergono nuovi particolari

Svolta l’autopsia: risultati tra 90 giorni. Il legale del ragazzo: «Il nostro è stato un atteggiamento collaborativo»

Si è svolta nel pomeriggio odierno (venerdì 27 dicembre) l’autopsia sul corpo di Nicoletta Valente, la 35enne morta dopo essere stata investita nella notte tra Natale e Santo Stefano lungo il corso principale di Vinchiaturo. Il medico legale che ha effettuato l’esame, il dottor Pietrantonio Ricci di Foggia, consegnerà i risultati 90 giorni. Nel frattempo il ragazzo, adesso accusato di omicidio stradale, stamane, come noto, è stato ascoltato dagli inquirenti. Il giovane, difeso dall’avvocato Giuseppe Fazio, è stato sottoposto anche ad esami richiesti dalla Procura (che hanno dato esito negativo).

«Il nostro è stato un atteggiamento collaborativo – ha detto il legale – e al momento nei confronti del giovane non c’è stata l’adozione di nessuna misura cautelare».

Nicoletta Valente, come anticipato, è stata investita da un’auto nella notte tra il 25 e il 26 dicembre. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi ed era stata ricoverata nel reparto di rianimazione del nosocomio regionale. L’automobilista, che subito dopo l’incidente si era allontanato, accompagnato dal suo legale si è presentato successivamente in Questura a Campobasso dove ha ricostruito la dinamica dei fatti.