“Intimidazioni e vessazioni”, clima teso in Rianimazione. Sindacati scrivono all’Asrem
Sotto la lente i “comportamenti lesivi nei riguardi dei lavoratori” da parte del responsabile facente funzione del San Timoteo, Germele, che andrebbero contro “il codice di comportamento in uso all’Asrem”
“Comportamenti lesivi nei riguardi dei lavoratori” che sarebbero sfociati in un “atteggiamento vessatorio e intimidatorio nei confronti del personale in servizio presso la Terapia Intensiva del San Timoteo di Termoli”.
E’ quanto denunciano i sindacati del personale medico ed infermieristico che lavora presso il San Timoteo di Termoli.
Sotto la lente il presunto comportamento del responsabile facente funzioni della Rianimazione di Termoli, Giuseppe Germele, coinvolto nelle scorse settimane nella polemica mediatica per la sua condizione di presunto no vax.
Una posizione sanata da Germele che ha effettuato il vaccino e ha pagato la multa alla quale è stato sottoposto dall’Asrem ma che avrebbe creato un clima difficile all’interno dell’ospedale.
Tanto che le tre sigle sindacali, Amantini FP CGIL Molise, De Guglielmo Fai-Usae Molise e Vasile FIALS Molise hanno scritto una nota al direttore generale Oreste Florenzano, al direttore sanitario Gollo e al direttore sanitario facente funzioni del San Timoteo Petrocelli.
“Vengano fermati questi comportamenti”
Nella nota i sindacati invitano a “porre in essere – si legge nella nota – tutti gli interventi volti a far cessare questi comportamenti lesivi nei riguardi dei lavoratori suddetti per ripristinare un clima sereno e favorevole allo svolgimento dell’attività lavorativa e, nel contempo diffidano le stesse che nel perdurare della situazione sopradescritta eserciteranno ogni diritto- ragione – azione a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici del reparto in oggetto”.
La nota arriva dopo le segnalazioni del personale infermieristico ha fatto direttamente alle sigle sindacali.
Nel dettaglio
Tre i punti sui quali viene posta attenzione: “Il responsabile f.f. del servizio dopo i fatti che lo hanno visto protagonista sulle cronache locali e nazionali ha iniziato ad assumere un atteggiamento vessatorio ed intimidatorio nei confronti del personale in servizio presso la Terapia Intensiva; tale atteggiamento si evidenziava con le ripetute minacce di distogliere personale dalla Terapia Intensiva per destinarlo a propria discrezione in altre attività del Blocco Operatorio; il personale della terapia intensiva non è alle dipendenze delle estemporanee esigenze del Responsabile dell’U.O”.
Cosa dice il codice di comportamento dell’Asrem
Un atteggiamento che, quindi, secondo i sindacati si scontrerebbe con quello riportato nell’articolo 5 c.3 del codice di comportamento della dirigenza dell’Asrem “che obbliga il dirigente ad avere un comportamento, nei rapporti interpersonali, improntato sui principi della correttezza e della collaborazione nei confronti degli altri operatori della struttura”.
Atteggiamenti vessatori e intimidatori “nei confronti degli operatori del servizio di rianimazione” che “a seguito di tali atteggiamenti non riescono più a lavorare con serenità”.
Di qui l’invito alla dirigenza Asrem “a porre in essere – si legge nella nota – tutti gli interventi volti a far cessare questi comportamenti lesivi nei riguardi dei lavoratori suddetti per ripristinare un clima sereno e favorevole allo svolgimento dell’attività lavorativa”.
E la diffida alle stesse che nel perdurare della situazione sopradescritta eserciteranno ogni diritto- ragione – azione a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici del reparto in oggetto”.