Intervento del sindaco Battista nell’anniversario della strage di Capaci

CAMPOBASSO. Il sindaco Battista interviene nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci. “Cento persone – apre il primo cittadino – tra intellettuali, esponenti della società civile, politici, scrittori e giornalisti hanno firmato un appello chiedendo che l’anniversario della strage di capaci venga ricordato col silenzio. Proposta comprensibile quella di manifestare senza vani clamori perché rappresenta un’altissima forma di rispetto per il lavoro di Giovanni Falcone che la mafia l’ha combattuta davvero e fino alla fine, con coraggio, senza nascondersi dietro la retorica ma indagando a capofitto su affari e loschi personaggi riuscendo ad inchiodare boss e sicari. Insieme al suo collega Paolo Borsellino ha condotto una dura battaglia al malaffare, battaglia che i due magistrati hanno pagato con la vita. Su quel 23 maggio del 1992 ‘emergono particolari’ su cui si farà luce, ma quella strage – che non lasciò scampo al magistrato, a sua moglie e a tre uomini della sua scorta – non può essere liquidata come fosse un semplice anniversario. Quella strage di 26 anni fa deve invece rappresentare la nascita di una nuova coscienza che ha bisogno di gesti concreti, di atti di responsabilità, di comportamenti trasparenti, e del massimo rispetto verso lo Stato e le Istituzioni che lo rappresentano, affinché né nello Stato né nelle Istituzioni si possano più annidare quei tarli che sporcano il senso civico, che minano la democrazia, che demoliscono il bene comune, che scivolano in losche condotte e in continui reati. Pesanti reati. Le immagini di quel tratto di autostrada, immagini che ho ancora impresse nella memoria come se le avessi viste ieri, ci devono far diventare uomini e amministratori migliori”.